Home | Pillole di cultura Settempedana | “Torre dell’Orologio”: perché quei due quadranti?
Euro Net San Severino Marche
I due quadranti della Torre dell’Orologio in Piazza del Popolo
I due quadranti della Torre dell’Orologio in Piazza del Popolo

“Torre dell’Orologio”: perché quei due quadranti?

Nell’agosto del 1833, poche settimane prima di lasciare San Severino per Spoleto dove sarebbe andato a ricoprire il ruolo di ingegnere comunale, l’Aleandri redige la perizia di collaudo dei lavori eseguiti da Vincenzo Mochi per la costruzione della “Torre del Publico Orologio” nella Piazza principale della città. Da questo documento risulta anche che tali lavori erano stati appaltati al Mochi il 4 marzo 1832.

La piazza del borgo, Piazza del Mercato, era divenuta ormai il centro ufficiale della città e l’orologio personale era ancora oggetto che pochi potevano permettersi. La vita della città era dunque scandita dall’orologio pubblico, che era dal 1444 nella torre degli Smeducci, privo di quadrante.

L’Amministrazione comunale volle dunque modernizzare la città, dotandosi di un orologio pubblico che divenne anche il polo visuale della piazza ormai nuovo cuore della città, all’intersezione con quella via dell’Isola, che per secoli era stato il principale asse di collegamento tra la città bassa e il nucleo del Castello.

La nuova torre orologiaria fu però costruita in un’epoca in cui non si era ancora completata la transizione tra il sistema orario a 6 ore, in uso in Italia, e quello a 12 ore introdotto nella Penisola da Napoleone; questo spiega il motivo per cui sulla torre ci sono due diversi quadranti (per avere un esempio successe un po’ come in quel periodo, troppo breve in realtà, in cui si avevano i prezzi in Lire e in Euro).

L’ora italica era un sistema di misurazione secondo cui il giorno andava dall’Ave Maria della sera (circa mezz’ora dopo il tramonto) a quello successivo e si articolava in 6 ore ripetute per 4 volte. Venne creato dalla Chiesa nel XIII secolo e rimase in uso fino ai primi decenni del secolo XIX.

I più curiosi potranno notare che anche sui due campaniletti terminali della facciata del Santuario di Loreto sono presenti due quadranti con entrambi i sistemi di scansione del tempo.

Luca Maria Cristini

Centro Medico Blu Gallery