San Severino ha ospitato il torneo di softair “Operazione Juggernaut”. La gara, che consiste nello svolgere una missione complessa e articolata simulando una vera e propria incursione militare in territorio ostile, è stata organizzata dal PitBull SoftAir Club di San Severino, un team composto da oltre 40 persone che si è occupato, negli ultimi tre mesi, di curare minuziosamente ogni singolo particolare dell’evento.
Il quartier generale è stato allestito all’interno della struttura del motocross, grazie alla collaborazione e completa disponibilità della nuova gestione e del Comune, rappresentato dall’assessore allo Sport, Paolo Paoloni. Il terreno di gioco, quello che va dal motocross fino alla chiesa della Madonna delle Nevi, si è prestato benissimo e ha offerto panorami mozzafiato. Delle 12 squadre partecipanti, composte ognuna da 6 operatori, più della metà provenivano da altre regioni (tra cui Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna). Ad ottenere il 1° posto è stato un team di Rimini, i “Guerrieri per Gioco”, mentre il 2° e 3° posto è stato conquistato da 2 team marchigiani, Sons of Alba e Warriors.
Il PitBull SoftAir Club ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, a partire dal presidente Gian Paolo Abosinetti, i gestori del motocross, il Comune, i team esterni che hanno dato una mano e tutti i soci che si sono distinti per correttezza e preparazione.
Chiunque avesse piacere di provare lo sport del softair può contattare il club settempedano attraverso i canali social Instagram e Facebook.