In un periodo dove viaggiare è possibile solo con la fantasia o attraverso vecchie foto parlare del turismo come chiave per la rinascita del territorio maceratese è stata la sfida di Giorgio Cipolletta.
Il giovane settempedano si è laureato, con 110 su 110, in Lingue e culture straniere all’università di Urbino discutendo una tesi dal titolo “Destination brand e turismo sostenibile come base per lo sviluppo territoriale: il caso Marca Maceratese”, in cui ha analizzato nel concreto lo sviluppo turistico del nostro, dove lui stesso è nato e cresciuto.
“Questa tesi – spiega Giorgio – nasce da un motivo curioso: quando dico che vengo dalla provincia di Macerata, quasi nessuno sa dove sia realmente. E così parlare del progetto MaMa – Marca Maceratese è stato per me un elemento di orgoglio. Credo nelle potenzialità di questo territorio e credo che il turismo sia il motore per la rinascita di una terra ancora ferita dal sisma”.
Dopo aver chiarito i concetti in maniera teorica, Giorgio Cipolletta – già collaboratore prezioso del Settempedano – ha condotto un’intervista a sei operatori turistici della zona, così da analizzare tramite le loro parole cosa significhi aver scelto di dedicare la propria vita a una attività fortemente legata al territorio.
“Le interviste sono state speciali – continua il giovane neolaureato -. Gli operatori mi hanno spiegato il loro amore per questa terra e mi hanno raccontato come i turisti siano attratti dal nostro territorio, un luogo che spesso noi stessi non apprezziamo”.
Cipolletta, inoltre, ha spiegato come la creazione di una rete di collaborazione tra strutture ricettive e Comuni possa portare il territorio maceratese verso un maggiore flusso turistico dando alla zona una migliore visibilità.
“Il terremoto ci ha seriamente distrutti, mi piace pensare che il Covid, invece, sia un’opportunità per un territorio come il nostro. Il turista ricercherà ampi spazi, natura, aria libera e relax: tutti elementi che noi abbiamo”, conclude il neodottore guardando già avanti: “Obiettivi futuri? Ancora non so cosa farò, per ora tanta soddisfazione per aver portato operatori della nostra terra nella mia tesi (agriturismo, B&B, Azienda vinicola, apicoltura, tour operator; ndr). E’ un motivo di forte orgoglio in un momento tragico per il turismo. Sicuramente sono alla ricerca di nuove avventure, partire è l’arma per poter tornare un giorno con maggiori consapevolezze”.