Solo un episodio poteva decidere una gara bloccata sullo zero a zero e così è stato. Il gol di testa in mischia di Ruggero Gheroni sugli sviluppi di un corner è l’episodio in questione che ha permesso al Serralta di vincere con il minimo scarto, sbloccando una situazione che si mostrava in grande equilibrio. Con il guizzo del difensore, i gialloblù tornano al successo casalingo, mancava dalla giornata inaugurale, e centrano il secondo consecutivo dopo quello di Sefro. Tre punti che fanno compiere al Serralta un bel balzo in avanti in classifica che ora comincia a farsi di tutt’altra consistenza. CSKA che deve arrendersi ed incassare un altro ko, ma lo fa con l’onore delle armi. Gli ospiti, infatti, non hanno certo demeritato e hanno praticamente giocato alla pari con gli avversari e, alla resa dei conti, avrebbero anche meritato la divisione della posta in palio. In effetti, pur sottolineando come il Serralta non abbia rubato nulla, il pari avrebbe forse rispettato meglio quanto visto nei 90 minuti. Parità anche nelle occasioni fra le due squadre, a testimonianza di un match giocato senza che una delle due contendenti avesse supremazia sull’altra. Partita non certo bella né dal gioco spumeggiante. L’impegno non è venuto meno, ma le difficoltà di entrambe sono parse evidenti, specie quando c’era da accelerare ed essere fluidi nella manovra. Si è vista, quindi, una certa confusione e diversi errori nei passaggi. Un ruolo determinante potrebbe averlo avuto anche il gran caldo, davvero anomalo per questo periodo, che ha messo a dura prova la resistenza dei 22 protagonisti.
La cronaca. Al fischio di inizio novità nel Serralta, mentre il CSKA è come ci si aspettava. Mister Bonifazi conferma il modulo del turno precedente, ma cambia due pedine. Gheroni torna al centro della difesa e Renzi giostra in mezzo al campo (per lui prima da titolare in campionato). Lasciano loro posto rispettivamente Vittorini e Meschini (entreranno nella ripresa). L’altro mister Siroti non attua variazioni, a parte la forzata rinuncia a Velardinelli per squalifica. Avvio in sordina per le due squadre con lunga fase di studio. Al 14’, poi, una indecisione in disimpegno di Magnapane, controllo sbagliato al limite della propria area, genera una occasionissima per il CSKA. Giuggioloni riceve una sorta di assist involontario dal terzino avversario e può scattare da solo verso la porta del Serralta. Giunto davanti a Messi tenta il rasoterra, ma il numero uno locale fa una prodezza parando con il piede. Lo stesso Magnapane (19’) cerca di farsi perdonare calciando una punizione dalla distanza. Sinistro potente, ma troppo centrale e questo consente a Stortoni di allungarsi per deviare in angolo. Trascorre un altro lungo periodo di stanca del match e si deve arrivare praticamente alla mezzora per annotare qualcosa di interessante. Prima è Storani che entra in area da sinistra sfruttando la sua velocità. Sinistro in corsa ribattuto con il corpo da Messi. Dopo è Renzi a cercare una correzione di testa in mezzo ad una mischia. Conclusione centrale che Stortoni, con la collaborazione di un difensore, allontana in qualche modo. Al 35’ nuova fiammata ospite. Lungo rilancio dalle retrovie che aziona il rapido Giuggioloni che entra in area e calcia. Messi è pronto ad opporsi. Al 42’ risponde Renzi. Dribbling e tiro dal limite. Destro che sembra poter infilarsi e invece esce di un soffio. La ripresa non è dissimile dalla frazione precedente. Le due formazioni non cambiano ritmo e l’equilibrio è evidente. Inizia a montare la convinzione che ci voglia un episodio per far svoltare il match. Questo, puntualmente arriva. Sugli sviluppi del terzo angolo a favore, battuto da Broglia, il Serralta va in vantaggio (64’). Pallone a spiovere davanti alla porta dove arriva Gheroni che, quasi cadendo, riesce a deviare di testa indirizzando nell’angolo basso. 1-0. Al 68’ tocca allo specialista Meschini eseguire un piazzato dal limite. Destro a mezza altezza che Stortoni smanaccia sul fondo. L’ultimo scorcio di partita vede un CSKA più volitivo e deciso a tentare di trovare il pari. Il Serralta si ritrae sempre più e vivrà un finale con un po’ troppo affanno. In effetti le uniche azioni degne di nota sono di marca ospite. Si comincia al 75’ quando Storani converge da destra fino al limite da dove scocca un tiro che impegna Messi che, appena fuori dai pali, è costretto al salto per allontanare a mani aperte. Si prosegue al minuto 85 quando il CSKA ha una opportunità favorevole su punizione. Batte Giuggioloni cercando il primo palo. Messi attento e reattivo si tuffa e va in presa sicura. Si chiude in pieno recupero (concessi 6’) con una azione che nasce da un calcio da fermo. Palla che arriva a centro area dove Moschetta controlla e poi in girata prova un rasoterra che esce di pochissimo a fil di palo. E’ l’ultimo episodio con il quale il confronto si chiude.
Il tabellino.
SERRALTA – CSKA CORRIDONIA 1-0
MARCATORI: 64’ Gheroni
SERRALTA: Messi, Paciaroni, Magnapane, Elisei, Gheroni, Broglia, Rossi, Zagaglia(59’ Meschini), De Maria, Renzi(82’ Vittorini), Moscatelli(59’ Giorgi). A disp. Baruni, La Torre, Morgana, Manasse. All. Bonifazi
CSKA CORRIDONIA: Stortoni, Tombesi(84’ Angeletti), Tentella, Luchetti, Vittoriani, Gatti, Giannangeli(71’ Morresi), Storani, Amaolo, Moschetta, Giuggioloni. A disp. Pettinari, Valenti, Serpilli, Ceregioli, Carletta. All. Siroti.
ARBITRO: Andreoni di Macerata NOTE: spettatori 50 circa. Ammoniti: Rossi, Giorgi, Vittorini, Gatti, Vittoriani, Moschetta, Amaolo. Angoli: 6-1. Recupero: st 6’.
Roberto Pellegrino