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Fiecconi (foto d'archivio)
Fiecconi (foto d'archivio)

La Settempeda cade sul campo “talismano”

Una Settempeda senz’anima cade fragorosamente allo stadio “talismano” della Vittoria di Macerata dove i biancorossi avevano conquistato ben due salvezze dirette consecutive a spese, però, della Vis Macerata. Stavolta l’avversaria cambia, è la matricola terribile e ben attrezzata Helvia Recina di Roberto Lattanzi che non fa sconti, vendicando una datata finale play-off di girone di 1^ Categoria (stagione 2011-12) in cui gli arancioneri dilapidarono la dote del doppio vantaggio (1-3) al comunale Soverchia in una manciata di minuti (il match terminò 4-3 per i biancorossi grazie al rigore di Cazzella nei tempi regolamentari ed all’acuto di Magnani ed alla doppietta dello scatenato Fattori nel secondo tempo supplementare). Diversi i giocatori nelle file dei verde-arancio che lo scorso anno o due stagioni orsono militavano con la Vis Macerata che hanno quindi potuto realizzare una sorta di… vendetta trasversale. Aldilà degli spunti d’archivio, per la formazione di Giacomo Gentili si registra il secondo k.o. di fila “al termine di una partita sicuramente peggiore di quella di sette giorni fa” commenta lapidario il diesse Giorgio Crocetti a fine gara. Eppure i biancorossi avevano iniziato bene, con una palla di Capenti su disimpegno corto del portiere Isidori, calciata però centralmente dall’altezza della mezza luna d’ingresso dell’area di rigore. Poi a macinare gioco è la formazione di Lattanzi che passa al 17’ con Rapacci e raddoppia cinque minuti dopo con Scoccia. I biancorossi accusano visibilmente il contraccolpo psicologico ed escono definitivamente dalla contesa. Ne è riprova il terzo gol che si contendono per la cronaca Ulivello e Cervigni. Nella ripresa, dopo la girandola di cambi, la Settempeda prova a salvare l’onore agendo con un 4-2-4 con Fiecconi, Stoyanov, Lorenzo Rocci e Capenti davanti, ma incassano anche la quarta rete a firma della “zanzara” Ulivello che punge di fino dalla sinistra dell’area dopo aver ricevuto un’invitante palla da Francioni. Resta il tempo, nel recupero, per il gol della staffa di Fiecconi che prova dal limite con il destro impennato da un difensore che inganna Isidori. Davvero troppo poco.

Nel dopo gara Roberto Lattanzi è ovviamente raggiante: “Sono contento per la prestazione – esordisce il trainer dell’HR – oltre che per il risultato perché i ragazzi hanno interpretato la gara come avevo chiesto. Molto aggressivi davanti, contro una Settempeda che si era presentata al campo sportivo della Vittoria come formazione di buona caratura. L’aggressività ci ha permesso di fare la partita e di passare in vantaggio quasi subito”. Di contro, il trainer Giacomo Gentili mastica amaro: “Ci aspettavamo una partita diversa. Ho sperato in una reazione dei ragazzi, dopo l’impasse interna con l’Aurora Treia, che però non c’è stata. Non eravamo partiti male, ma dopo il primo gol ci siamo subito disuniti. Dovremo valutare bene la situazione in settimana”. Certo è che senza Capellino con il solito ginocchio in disordine e con Caracci che non ce l’ha fatta per una botta rimediata nell’ultimo turno (è stato tesserato in settimana anche il preparatore dei portieri ed ex saracinesca di lusso Marco Ramaccioni); con Marasca costretto ad uscire in anticipo per un dolore dopo un tackle, imitato da Serangeli che lamenta un ginocchio non al top e Lucaroni ancora alla ricerca della migliore condizione, pur senza voler avanzare alibi, è dura. Se a ciò aggiungiamo il ritorno in patria di Lazzarini, il miglior innesto d’oltre oceano visto finora, e la situazione di tesseramento in stand-by di un attaccante iberico-argentino di cui si dice un gran bene e di un altro centrocampista argentino che potrebbe essere utile ad un centrocampo che ultimamente sta soffrendo, il quadro poco allegro è completo. C’è però ben poco da fare se non schiarirsi le idee e valutare attentamente i programmi all’interno dello spogliatoio (per ora i sogni di gloria dovrebbero essere riposti nel cassetto per analizzare la situazione gara dopo gara) e rimboccarsi le maniche perché il match con il di nuovo pimpante Montottone del subentrato trainer Roberto Massi (a Giampaolo Malaspina) è alle porte. Un eventuale tris di insuccessi pieni aprirebbe di fatto la crisi in casa Settempeda. È vietato, d’ora in avanti, scherzare con il fuoco!

Il tabellino.

HELVIA RECINA-SETTEMPEDA 4-1

HELVIA RECINA: Isidori, Mancini, Scoccia, Conforti, Ballini, Tacconi, Rapacci, Gagliardini, Ulivello, Francioni (37’ st Telloni), Cervigni (29’ st Casoni). (A disp. Brandi, Mariucci, Argalia, Luciani, Pietrella)

All. Roberto Lattanzi

SETTEMPEDA: Pelagagge, Meschini (11’ st Fiecconi), Menichelli, Serangeli (26’ st Riccardo Rocci), Monteneri, Mulinari, Lucaroni, Del Medico, Capenti, Marasca (13’ st Stoyanov), Lorenzo Rocci. (A disp. Ramaccioni, Ruggeri, Lorenzo Muscolini, Micucci)

All. Giacomo Gentili

Arbitro: Scarpetti di San Benedetto del Tronto

Reti: 17’ Rapacci, 22’ Scoccia, 40’ Cervigni, 35’ st Ulivello, 46’ st Fiecconi.

Luca Muscolini

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