Sta arrivando a San Severino la Big Bench “Belvedere Serripola”. Si tratta di una panchina gigante, installazione artistica creata dall’architetto statunitense Bangle, che sarà presto installata sulla collina di Serripola: si affaccerà su San Severino offrendo un panorama mozzafiato, dai Sibillini al mare Adriatico. Si aggiungerà alle 411 già “montate” in tutta Europa, così come catalogato dalla “Big bench community project”, la Fondazione no profit che si occupa di diffondere l’iniziativa ispirata a un “cambio di prospettiva, dato dalle dimensioni della panchina, che fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo”.
Il progetto, capace non solo di valorizzare un singolo luogo, ma anche di trasformarlo in una vera e propria location turistica, viene portato avanti da un gruppo di settempedani, i cui capofila sono Aldo Rondelli ed Ettore Maltoni, con l’aiuto di un pool di aziende locali e cofinanziatori. “Senza di loro non sarebbe possibile creare quest’opportunità”, sottolinea proprio Ettore che conta di far nascere il “Belvedere Serripola” prima dell’arrivo dell’estate.
La big bench settempedana – una delle prime nelle Marche – sarà di colore bianco e giallo ocra e rispetterà il disegno, nonché le caratteristiche tecniche del modello di panchina della “Big bench community project” protetto da copyright.
“Questa nostra idea nasce dall’attaccamento al territorio e dalla volontà di invitare noi stessi e gli altri a fermarci, a cambiare il punto di vista con cui guardiamo ciò che ci circonda, a meravigliarci del paesaggio, offrendo la possibilità di riflettere, socializzare e condividere momenti di relax – spiega Aldo -. La location individuata si trova a circa 600 metri sul livello del mare e si affaccia sulla vallata in cui si sviluppa il centro abitato di San Severino; nelle giornate limpide è possibile estendere l’orizzonte dal monte Conero al Gran Sasso. Vogliamo così fornire un ulteriore canale attrattivo per San Severino, indirizzato a visitatori che amano un turismo lento, fatto di paesaggi e natura, di attività all’aria aperta e propenso alla conoscenza delle tradizioni e delle specialità del territorio. Una location messa a disposizione della comunità e predisposta ad ospitare le iniziative all’aria aperta che saranno promosse anche da altre associazioni. Coerentemente con la missione della Fondazione ispiratrice del progetto a cui abbiamo aderito, la costruzione della panchina gigante non ha fini di lucro e non è un investimento a carico di un unico soggetto, ma nasce grazie alla collaborazione gratuita di artigiani locali che stanno donando la loro professionalità, di commercianti del territorio che offrono le materie prime, di donazioni volontarie da parte di concittadini che appoggiano l’iniziativa”.
All’interno del sito https://bigbenchcommunityproject.org/it è possibile avere tutte le indicazioni per raggiungere la Big Bench ed entrare a far parte di circuiti turistici molto frequentati.
“Inoltre – proseguono Rondelli e Maltoni – le attività commerciali locali che vorranno essere parte attiva potranno aderire all’iniziativa denominata ‘Passaporto BBCP’ in cui ogni visitatore potrà richiedere l’apposizione del timbro che riporta il logo delle Grandi Panchine nell’apposito passaporto, creando l’opportunità di visitare anche il centro abitato e godere delle ulteriori iniziative che il territorio offre ai turisti”.
Nel tempo le Big Bench sono diventate attrazioni note in tutta Italia, tanto che la ricerca degli hashtag dedicati all’iniziativa su Instagram porta a decine di migliaia di post e c’è chi, per visitarle, propone itinerari a piedi o in bici. Sui social il tam tam è continuo e, grazie anche alla panchina gigante, si potrà fornire al nostro territorio una opportunità di visibilità nei confronti di escursionisti, camminatori, amanti del paesaggio e della natura che si spostano alla scoperta del territorio e delle sue bellezze, anche solo per un post con selfie.