Per un fine settimana Elcito, località nota come il “Tibet delle Marche”, è tornato a essere un importante set cinematografico grazie alle riprese del film tratto dal romanzo “E tutto iniziò a tremare” di David Miliozzi, che vede come protagonista l’attore e regista maceratese Simone Riccioni.
Una storia a più capitoli, in parte girata all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, che intende dare un messaggio di speranza a chi ha vissuto il terremoto in prima persona e si è rimboccato le maniche convinto che non valesse veramente la pena per nessuna ragione al mondo abbandonare questo territorio così martoriato eppure incredibilmente unico.
Al termine delle riprese il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore al Turismo, Jacopo Orlandani, lodando la straordinaria iniziativa che ha voluto essere anche una importante vetrina per un territorio unico e inimitabile, hanno voluto ringraziare troupe e protagonisti, nonché i volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri per la “sempre preziosa e presente collaborazione” al fianco dell’Amministrazione locale.
I volontari hanno egregiamente supportato il lavoro di gestione della viabilità grazie anche al coordinamento della Polizia locale guidata dal sostituto commissario Adriano Bizzarri che è voluto essere presente sul posto.
“Elcito merita rispetto vista la fragilità della sua natura – sottolinea l’assessore comunale al Turismo, Jacopo Orlandani -. Stiamo lavorando perché sia sfruttato al massimo il parcheggio in basso dal momento che all’interno del borgo lo spazio per la sosta è praticamente assente e si può sfruttare per moto, bici e carico scarico dei residenti o dei proprietari delle abitazioni oltre che per accompagnare chi deambula male o le persone in difficoltà”.