Oggi, venerdì 14 marzo, ha attraversato il territorio di San Severino la quinta tappa della Tirreno-Adriatico, partita da Ascoli Piceno e arrivata a Pergola dopo oltre 200 chilometri di corsa. L’ha vinta Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) al termine di una lunga fuga.
L’azzurro Filippo Ganna è stato bravo e attento a reagire agli scatti di Tom Pidcock (Q36.5) e Juan Ayuso (UAE Emirates XRG), anche se poi è stato tradito proprio negli ultimi mille metri da un problema meccanico che lo ha colpito sul porfido di Pergola, impedendogli così di giocarsi il successo al termine di una giornata che comunque lo ha visto protagonista in positivo anche sullo strappo di Monterolo. Nonostante l’inconveniente alla bici, grazie alla regola dei tre chilometri, al portacolori della Ineos Grenadiers è stato attribuito lo stesso tempo del gruppetto che ha chiuso alle spalle del vincitore di giornata e di conseguenza il classe 1996 si presenta al via della frazione decisiva (con l’arrivo in salita a Frontignano) ancora in testa alla classifica, con un margine di 22″ proprio su Juan Ayuso.
La carovana dei ciclisti è transitata lungo le strade di San Severino dalle 12.30 alle 13.30 circa, giungendo da Tolentino, proseguendo verso Taccoli e poi salendo fino alla rotatoria dell’ospedale per dirigersi quindi a Cesolo, Marciano, Palazzata, Corsciano, Castel San Pietro e Isola. Dopodiché, una volta arrivati a Frontale, i ciclisti hanno proseguito la loro corsa verso Poggio San Vicino e sono usciti dalla provincia di Macerata in direzione di Domo.
“Credo che quella di oggi sia stata una bellissima risposta della comunità settempedana”, dice il comandante della Polizia locale, Adriano Bizzarri, che ha coordinato il servizio di vigilanza richiesto dagli organizzatori. “Personalmente è stata una delle più belle gratifiche da quando sono a San Severino (dal 2021; ndr) – spiega il Sostituto Commissario – perché il territorio è stato attraversato complessivamente per 22 chilometri: non sono pochi, anzi penso che un tratto così lungo sia la prima volta in una competizione di questo livello.
Abbiamo coperto tutto il percorso con 45 postazioni, utilizzando 48 volontari, due vigili di Pollenza e l’intero Corpo della nostra Polizia locale. Una vera task force! Mi sento pertanto di ringraziare tutti quei cittadini che si sono resi disponibili per l’occasione e plaudo alla serietà con cui hanno svolto l’impegno, nonostante il tempo non sia stato dei migliori. Ringrazio anche l’ufficio tecnico comunale, che ci ha dato ausilio con i suoi operai; il servizio di segnaletica comunale, l’associazione Pro Cesolo, la Comunanza agraria di Castel San Pietro, l’associazione sportiva Bike Zone, il Gruppo comunale di Protezione civile, l’Associazione dei Carabinieri in congedo, oltre ovviamente ai nostri agenti, a cominciare dalla vice comandante Fabiana Forconi che mi ha costantemente supportato nell’organizzazione dei volontari. Abbiamo fatto una riunione preparatoria la scorsa settimana, poi tutti in servizio per garantire sicurezza ai ciclisti e alla circolazione veicolare.
Alla fine è andato tutto bene, non ci sono stati problemi, e sono contento soprattutto perché ho sentito la comunità settempedana reattiva e partecipe. Per me questo è fondamentale, perché poter svolgere questo lavoro in una comunità viva, che crede nella collaborazione con le istituzioni per fare qualcosa di importante per il proprio paese, è indubbiamente la soddisfazione più grande”.