La protesta dei trattori è tornata di nuovo in strada a un mese dal sit-in che aveva animato Piazza del Popolo, scelta come luogo simbolo per rappresentare i diritti di un’intera categoria, viste le tante imprese settempedane del primo settore presenti sul territorio.
Questa volta a far sentire la propria voce è stato il Cam, Comitato agricoltori maceratesi, costituitosi proprio sull’onda dell’indignazione degli addetti del comparto che continuano a chiedere tutele e garanzie anche a nome dei consumatori.
Diversi i mezzi, in tutto una quarantina, che si sono radunati nel piazzale del Commercio, al rione Settempeda.
In un volantino distribuito durante una campagna di raccolta firme sotto un gazebo posto davanti al cinema Italia, intanto, il Comitato ha invitato tutti i cittadini ad unirsi alla contestazione allo scopo di tutelare, anzitutto, il Made in Italy ma anche “per tutelare la nostra terra, per la tutela del nostri cibi e per la tutela della nostra agricoltura”.
Un appello, quello degli agricoltori maceratesi, che anche in questa nuova occasione, ha trovato pieno accoglimento pure nelle istituzioni.
Il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore Jacopo Orlandani hanno messo la propria firma sotto le richieste raccolte da Emanuele Agrifoglio, apicoltore settempedano e portavoce degli agricoltori maceratesi, fondatore del Cam.
La manifestazione in mattinata ha visto sfilare, in un percorso autorizzato dalla Questura, anche alcuni mezzi agricoli che hanno raggiunto il centro scortati dalle auto della Polizia. Nel pomeriggio c’è stata una seconda sfilata, anche questa di pochi mezzi per evitare intralci alla circolazione e disagi.
Al sit-in degli agricoltori c’era manifesti e diverse bandiere tricolore; tutto si è svolto in maniera pacifica, come avvenuto in passato.
A prestare servizio nel corso della manifestazione sono stati Polizia, Carabinieri e Polizia locale