In occasione di Santa Cecilia, patrona della musica, i componenti del Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche, diretto dal maestro Vanni Belfiore, si sono ritrovati per una conviviale che ha riunito tutti gli amici dell’associazione presieduta da Alessandra Aronne.
La banda cittadina, come da tradizione, ha tenuto un piccolo concerto per gli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli” e ha poi animato la messa domenicale nella chiesa di San Domenico celebrata dal vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli.
All’appuntamento si sono uniti anche il sindaco Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
Santa Cecilia sarebbe divenuta patrona della musica per un’errata interpretazione di un canto latino la cui traduzione per tantissimo tempo venne associata al banchetto di nozze di Cecilia: la donna cantava a Dio con l’accompagnamento dell’organo. Così si cominciò, a partire dal XV secolo, a raffigurare la santa con un piccolo organo a fianco. In realtà, secondo l’interpretazione più corretta, gli “organi” non sarebbero gli strumenti musicali ma gli strumenti di tortura con cui Cecilia venne condotta al martirio. Dedicato alla santa, nel XIX secolo sorse il cosiddetto Movimento Ceciliano, diffuso in Italia, Francia e Germania. Vi aderirono musicisti, liturgisti e altri studiosi, che intendevano restituire dignità alla musica liturgica sottraendola all’influsso della musica popolare. Sotto il nome di Santa Cecilia sorsero così scuole, associazioni e periodici.