Nel recente articolo scritto per il pensionamento del dottor Pecorella “Il Settempedano”, esprimendo preoccupazione per il futuro della Lungodegenza, anticipava un servizio anche sulla pensione della dottoressa Floriana Pasquali Coluzzi, pediatra di base a San Severino, in quiescenza dallo scorso 1 giugno.
Ci siamo presi qualche giorno perché volevamo capire dove sarebbe andata a parare la nostra Asur di fronte alla caranza di pediatri per sostituirla. Mai però avremmo immaginato che potesse arrivare una decisione del genere che non sappiamo neppure come definire, tanto appare inconcepibile ai nostri occhi!
Ebbene, ecco cosa hanno partorito coloro che gestiscono la sanità pubblica sul nostro territorio: (…) nell’impossibilità di conferire un incarico provvisorio – si legge in una lettera firmata dal dirigente Dat, dottor Alberto Carelli – si è recepita la volontà di acquisire da parte delle pediatre (già in servizio fra San Severino, Camerino e Matelica; ndr) Alberta Rastelletti, Anna Grazia Ruggeri e Cristina Salvatori, in apposito elenco separato, i bambini con età inferiore ai 6 anni.
E gli altri con più di 6 anni? Niente più pediatra!
A loro spetterà un medico di medicina generale e i genitori possono recarsi negli uffici dell’Asur per sceglierne uno anche per ricongiungimento familiare.
Ma cosa dice la normativa?
Il pediatra di libera scelta è il medico di fiducia impegnato nella prevenzione, cura e riabilitazione dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra 0 e 14 anni:
i bambini da 0 a 6 anni sono obbligatoriamente iscritti ad un pediatra di fiducia;
i bambini da 6 a 14 anni possono indifferentemente essere iscritti ad un pediatra o ad un medico di famiglia. Si può scegliere di continuare ad avere il pediatra fino a 14 anni oppure passare con il medico di famiglia dei genitori dai 6 anni.
Gli adolescenti da 14 a 16 anni in particolari situazioni, (come la presenza di patologie gravi o handicap documentato) possono continuare ad essere assistiti dal pediatra di fiducia, su richiesta del genitore e previa accettazione del medico medesimo, secondo quanto regolamentato dalle scelte in deroga. Al compimento dei 14 anni, la revoca è automatica, pertanto il genitore deve recarsi presso l’Azienda sanitaria territoriale per iscrivere proprio figlio presso un medico di base.
La domanda del “Settempedano”
San Severino Marche, con i suoi 12 mila abitanti, uno dei centri più grandi e importanti dell’entroterra maceratese e delle Marche, può essere trattato così? Risponderanno: non è colpa nostra, non ci sono i pediatri! Apriamo un dibattito, cari lettori, fra poco andrà in pensione anche il dottor Castellini e potrebbe svanire pure il servizio pediatrico presso il nostro ospedale. Facciamoci sentire, non può essere che paghi pegno sempre San Severino.