Tutti possono essere vittima di truffa! Quindi tutti i cittadini devono prestare particolare attenzione soprattutto ai raggiri online, diffidando di coloro che preannunciano vincite in denaro o in viaggi, leggendo attentamente ciò che si sottoscrive e soprattutto ponendo sempre attenzione a non fornire alcun dato personale e del proprio conto corrente (Iban e password). La truffa perpetrata nei confronti dei più anziani è un fenomeno tanto più esecrabile e invasivo perché i manipolatori di turno agiscono spesso con la volontà di entrare in casa, con la finalità di portar via i ricordi di una vita.
Spesso gli anziani che vengono raggirati non vogliono denunciare il fatto per la vergogna di non aver compreso per tempo la situazione. Oltre al danno economico si hanno anche un forte disagio emotivo e una diminuzione della propria autostima. Ciò rende il reato tanto più odioso perché colpisce il patrimonio più grande dei nostri nonni, che della loro saggezza e assennatezza vogliono, giustamente, vantarsi con le generazioni successive.
Per questo continua la campagna di consigli concordata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Flavio Ferdani.
Negli ultimi fine settimana il Comandante della Stazione dei Carabinieri di San Severino si è recato presso la chiesa di San Domenico e anche presso le chiese di Cesolo e Taccoli, per diffondere quanto più possibile anche nelle frazioni alcuni consigli utili.
Al termine dell’eucarestia don Antonio, don Noè e don Donato gli hanno consentito di parlare delle truffe più diffuse, oltre che delle accortezze da adottare per prevenire i furti.
Lo stesso ha fatto il Comandante della Stazione Carabinieri di Loro Piceno nella Chiesa di Sant’Angelo in Pontano, alla presenza di don Claudio. Anche a Belforte del Chienti il Comandante della locale Stazione ha raggiunto gli anziani presso la bocciofila e il centro anziani, oltre che nella Chiesa di Camporotondo di Fiastrone. Analoga iniziativa si è svolta a Gualdo dove a parlare è stato il Comandante della Stazione Carabinieri di Sarnano, accolto da don Bruno.
Molte le raccomandazioni rivolte ai presenti, compresa quella di non avere alcuna remora nel denunciare… I truffatori sono molto abili, non usano toni perentori o maleducati, ma sono spesso gioviali e affabili, utilizzano un linguaggio corretto e si vestono in modo curato ed elegante. Molto spesso predispongono piani meticolosi e conoscono informazioni personali del malcapitato. L’obiettivo è quello di entrare in casa con una scusa. Poi adottano la strategia stabilita, ad esempio fingono di chiudere la porta di ingresso e distraggono la vittima, mentre il complice entra in casa e prende tutto quello che può.
Nel dubbio bisogna sempre chiamare il 112 o un familiare.
E’ inoltre necessario prestare attenzione quando si ritirano i soldi da uno sportello bancomat o nel tragitto dalle Poste/Banca alla propria casa. Sarebbe meglio essere accompagnati o comunque essere prudenti, non facendosi avvicinare da sconosciuti e non facendosi distrarre da domande rivolte da estranei: potrebbero essere finalizzate a sottrarre il denaro o, addirittura la catenina dal collo, con la purtroppo famosa “tecnica dell’abbraccio”.