Dopo l’omaggio a mister Fabrizio Castori, fresco di serie A con la Salernitana, la Città di San Severino Marche ha voluto salutare i successi, anche in questo caso il passaggio alla massima serie con la maglia del Venezia, del giovane campione di calcio Gian Filippo Felicioli, classe 1997, settempedano pure lui.
Il ragazzo ha mosso i primi passi con la Folgore Castelraimondo per poi passare al Camerino e alla Maceratese prima di essere notato da Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, che lo ha voluto in rossonero dal 2011.
Subentrato nella sua prima partita in A ad un altro big del calcio, nato sempre a San Severino, Giacomo “Jack” Bonaventura, Felicioli ha militato nell’Ascoli, nel Verona e nel Perugia fino ad arrivare, nel 2019, al Venezia dopo una cessione a titolo definitivo. Diverse anche le sue comparse con le Nazionali under15 e under21.
Il sindaco Rosa Piermattei, a nome di tutta l’Amministrazione comunale e della comunità settempedana, ha consegnato al giovane campione una targa per salutare i traguardi raggiunti ma, soprattutto, per augurargli “tantissimi successi futuri”.
Alla cerimonia, tenutasi al Feronia, hanno assistito alcuni giocatori in erba della Settempeda e, nota curiosa, all’ingresso del teatro il calciatore ha incrociato un gruppo di turisti di Padova in visita alle bellezze cittadine. Con loro scambi di battute e selfie.
Poi l’emozione per l’omaggio: “Mi sento settempedano perché sono nato qui e qui sono cresciuto, ho molti amici e tanti ricordi che mi legano a questa realtà – ha detto Gian Filippo -. I miei genitori, che ringrazio, hanno condiviso con me il sogno coltivato fin da bambino: diventare un giocatore di calcio. E mi hanno sempre sostenuto”.
A sottolineare le doti calcistiche, ma ancor prima umane, lo straordinario impegno, la grandissima passione del giovane Felicioli sono stati anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e il presidente della Polisportiva Serralta, Marco Crescenzi, che ha consegnato a Gian Filippo una targa-ricordo a nome della società.
Da parte sua, invece, il difensore ha fatto dono al sindaco di una maglia autografata in cui ha voluto ricordare, con una frase e la data, la speciale giornata.