Ogni giorno al lavoro, domeniche comprese, per dare una mano alla comunità. Sono i volontari della sezione settempedana del Cai, il Club alpino italiano, che dopo il sisma del 30 ottobre hanno autonomamente deciso di rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione dell’Amministrazione comunale per la gestione, d’accordo con il Dipartimento della Protezione civile, del magazzino dove vengono raccolti gli aiuti alimentari destinati ai terremotati. “Ogni giorno – spiega Stefano Tartuferi, presidente del Cai di San Severino – riceviamo prodotti alimentari provenienti da tutt’Italia. A donarli ai terremotati settempedani sono tanti privati ma anche associazioni, club, aziende, dopolavoro aziendali e parrocchie. Una gara senza uguali per non far mancare nulla a chi ha bisogno. Insieme agli alimenti spesso arrivano anche generi di prima necessità che dirottiamo a chi gestisce tale compito. Una volta giunti nel nostro magazzino gli aiuti alimentari vengono scaricati e subito catalogati e stoccati, poi divisi e preparati in base alle necessità del momento per essere utilizzati soprattutto nella cucina da campo, allestita dal Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta presso il palasport comunale “Albino Ciarapica” di viale Mazzini, o nei campi di Serrapetrona, Caccamo e nelle tante frazioni del territorio. Lavorando da giorni nel nostro magazzino ci siamo resi conto in prima persona di quanto sia grande la solidarietà nei confronti della nostra città. E’ stato bello, in particolare, ricevere l’aiuto da parte di quei settempedani che, trasferitisi in Italia e all’estero tanti anni fa in un momento di bisogno economico, si sono subito mossi per aiutare i terremotati di casa nostra. Come dire che il vero cuore dei settempedani, quello che li lega alla propria terra d’origine, batte sempre molto forte”.
Domenica scorsa i volontari hanno ricevuto anche la visita del sindaco Rosa Piermattei che, accompagnata da Dino Marinelli, li ha ringraziati di vero cuore a nome dell’intera comunità.
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