Home | Attualità | Il ricordo: “Ciao Gianni, campione di volontariato e sport”
Euro Net San Severino Marche
Giovanni Papavero (al centro) con i "pionieri" della ruzzola agonistica in una foto di oltre 40 anni fa

Il ricordo: “Ciao Gianni, campione di volontariato e sport”

Sincero cordoglio, tanta commozione, tristezza e paura. Sono i sentimenti che si intrecciano nel nostro animo di fronte alla prima vittima che il Coronavirus ha fatto nella nostra comunità. Gianni, come gli amici e i familiari lo chiamavano, aveva 70 anni ed era molto conosciuto a San Severino sia per il suo impegno sociale, sia per le sue passioni, a cominciare dalla ruzzola. Aveva fatto parte, a Serralta, di una delle squadre più forti a livello nazionale in questa disciplina. Di professione faceva il muratore; in passato era stato un appassionato endurista e un socio della sezione di Macerata dell’Associazione radioamatori italiani. Forte il suo impegno nel volontariato, come ricorda l’amico Veros Bartoloni, presidente del Tribunale per i diritti del malato: “E’ molto difficile credere che non ci sei più! Quanto tempo abbiamo passato insieme nella Croce rossa e nell’Associazione venatoria Libera caccia. Rimarrai sempre nel mio pensiero, nel mio cuore: ti ricorderò come una persona buona, socievole e di carattere serio, caparbio”. Un impegno, quello di Giovanni, sottolineato anche da Elena Amici, responsabile del Comitato settempedano della Cri: “Era un uomo buono, generoso e solidale. Non ho parole! Lo conoscevo dal 1989, anno in cui si è iscritto alla Croce rossa. Ha fatto il terremoto del ’97, poi quello dell’Aquila; ha girato tutt’Italia per aiutare il prossimo. È sempre stato molto dolce, affabile e anche molto presente. Ad ottobre non è riuscito a venire all’inaugurazione della nostra nuova sede perché era con la mamma (96enne; ndr). Ancora non riesco a credere alla sua scomparsa. Non è vero che aveva patologie pregresse: anni fa ebbe un aneurisma, ma venne operato e adesso poteva fare qualsiasi attività. Non prendeva neppure medicine”.

Molte le testimonianze di vicinanza alla famiglia – in particolare alla moglie Angela e alle figlie Monia e Samuela – espresse in queste ore sui social o giunte alle redazioni. Il Comitato di Serralta ha subito formulato le più sincere condoglianze alla famiglia, ricordando in un messaggio il generoso impegno di Giovanni Papavero per la frazione, nel cui “castello” vive oggi proprio una delle sue figlie, Samuela. Così come lo tengono nel cuore gli amici della Polisportiva Serralta. “Lui è stato uno dei pionieri della squadra di ruzzola – dice Angelo Possanzini, memoria storica del settore – e, quando sono arrivato, trent’anni fa circa, Giovanni faceva già parte del gruppo. Insieme abbiamo condiviso varie esperienze agonistiche e conseguito molti successi anche a livello nazionale. La sua scomparsa ci addolora tantissimo”. Pure il presidente della Polisportiva, Marco Crescenzi, loda Giovanni come figura di riferimento per il movimento della ruzzola e per aver contribuito a tenere alto il nome della frazione: “Ormai non era più in attività – spiega Crescenzi – ma vogliamo ricordarlo come nostro importante atleta, pilastro del gruppo. Esprimiamo a tutti i suoi familiari le condoglianze più sincere da parte dell’intera Polisportiva”.

Centro Medico Blu Gallery