Abbiamo lasciato passare qualche giorno, in attesa di avere buone notizie sullo stato di salute del 57enne di San Severino che sabato 7 giugno è stato colpito da un infarto mentre procedeva in moto lungo viale Europa in direzione della Casa di riposo. Ebbene, l’uomo – ricoverato all’Utic di Macerata – è ora fuori pericolo, ha ricevuto tutte le cure del caso da parte dei sanitari della Cardiologia e assieme ai suoi familiari vuole esprimere ora, con il cuore (è proprio il caso di dirlo!), un infinito ringraziamento a quanti gli hanno salvato la vita. Lui infatti è ancora vivo grazie al sangue freddo, alla professionalità e alla generosità di chi, in quei drammatici momenti, è stato capace di intervenire adeguatamente nel primo soccorso.
Cerchiamo di ricostruire quanto accaduto.
Siamo nei pressi dell’incrocio fra viale Eustachio e viale Europa: l’uomo colto da malore cade rovinosamente a terra davanti a diversi passanti. E’ in arresto cardiaco. Monica Feliziani, che ha tanti anni di esperienza infermieristica alle spalle, era lì per caso e se ne accorge subito; la direttrice della vicina Casa di riposo, Laura Taccari, che si trovava all’esterno dell’edificio, allerta immediatamente due infermiere in servizio proprio alla “Lazzarelli”, Celeste Giganti e Chiara Vagni, le quali scendono portando con loro il defibrillatore che è ovviamente in dotazione alla struttura. Con grande prontezza e competenza, seguendo i protocolli di emergenza, hanno applicato il defibrillatore per ben tre volte, praticando le tecniche di primo soccorso necessarie per rianimare l’uomo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, giunta da Matelica con il medico a bordo dopo circa 20 minuti.
Nel frattempo, anche fra una “scarica” e l’altra, sono intervenuti in aiuto per il massaggio cardiaco anche l’avvocato Simona Nasso (volontaria del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta), che sopraggiungeva nella zona per un’altra propizia coincidenza, e l’operatore della Croce rossa di San Severino, Gabriel Razvan Cirpa, anch’egli formato per questo tipo di manovre di soccorso e pronto a intervenire.
Tutti insieme hanno formato la “squadra degli angeli” che è riuscita a tenere in vita il 57enne riattivandogli il battito cardiaco prima che giungesse l’ambulanza medicalizzata con il dottor Alessandro Valli, il quale poi è intervenuto con le strumentazioni di bordo per stabilizzare il paziente e trasportarlo all’ospedale di Macerata.
Nel frattempo erano arrivati sul posto anche la dottoressa Patrizia Caciorgna (che ha l’ambulatorio medico proprio nel palazzo che si affaccia su quell’incrocio) e l’ambulanza del punto di primo intervenuto di San Severino, che non aveva perso tempo ma era precedentemente impegnata in un’altra chiamata di soccorso sul territorio.
“Sono stati attimi concitati e di forte tensione – racconta Chiara Vagni, una delle infermiere, ancora emozionata per l’accaduto –, ma sapevamo cosa fare perché fa parte della nostra formazione conoscere e saper applicare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Alla fine eravamo esauste, ma in tanti ci hanno aiutate e siamo veramente contente che sia andato tutto per il meglio”.