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Il murale in fase di ultimazione da parte del Cammino dei Forti
Il murale in fase di ultimazione da parte del Cammino dei Forti

Turismo lento: San Severino e le sue bellezze meta del lungo “ponte”

Il territorio di San Severino sempre più meta scelta dagli appassionati del cosiddetto “turismo lento”. A piedi o in bicicletta, in tanti hanno approfittato del ponte del 1° Maggio per scoprire luoghi di fede, raccolte d’arte, monumenti, antichi castelli o più semplicemente gli incantevoli panorami e paesaggi del territorio settempedano.

Un bel gruppo di “viandanti in fraternità” dal convento dei Cappuccini di Monterosso al Mare, Comune italiano in provincia di La Spezia, ha raggiunto nelle scorse ore il santuario di Colpersito dove è stato accolto da padre Pietro Maranesi. Tutti sono rimasti colpiti da questo luogo di fede e raccoglimento dove si respira un’atmosfera molto intensa.

Non di meno sono i luoghi di un percorso tracciato più di recente: quello del Cammino dei Forti. Il 1° Maggio un gruppo di ragazzotti umbri è arrivato in città per regalarsi questa insolita “passeggiata” di 120 chilometri in cinque tappe attraverso otto antiche fortezze e fatta in un unico viaggio. Un’esperienza magica attraverso il territorio del Comune di San Severino e delle vicine realtà di Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica.

In tanti si sono infine dedicati a una bella escursione in due luoghi meravigliosi come Elcito, noto ormai a tutti come “il Tibet delle Marche”, e l’incantevole faggeta di Canfaito, all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Un vero paradiso terrestre gestito dall’Unione montana, per chi decide di regalarsi giornate di svago a contatto con la natura e con le bellezze del Creato.