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Enzo Decaro
Enzo Decaro

Feronia, domenica 16 febbraio va in scena “L’Avaro immaginario” con Enzo Decaro

“Ho sempre pensato che non c’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia”. A parlare così è stato il celebre scrittore Fëdor Michajlovič Dostoevskij che, nel corso della sua esistenza, ha soffermato diverse volte la propria attenzione sul tema della famiglia, parlando di questo argomento non solo come una sua massima ideologia di pensiero, ma anche trattandolo concretamente attraverso le diverse storie raccontate nei suoi romanzi.

A San Severino anche il direttore artistico de “I Teatri”, Francesco Rapaccioni, ci tiene a ricordare con grande calorosità il tema della famiglia, dichiarando: “Nella stagione teatrale attuale il filo conduttore che unisce i diversi spettacoli si basa su un’idea di famiglia contemporanea intesa come allargata, dove i rapporti familiari non sono solo quelli di sangue. Il messaggio che c’è dietro è quello di potersi sentire a casa, e dunque in un ambiente ricco di affetto e di unione, anche ad esempio con i propri amici e i propri colleghi di lavoro”.

Infatti, al teatro Feronia – domenica 16 febbraio, alle ore 20.45 – verrà rappresentato lo spettacolo “L’avaro immaginario”, un viaggio verso Molière da Napoli a Parigi, dove la tematica familiare giocherà il ruolo da protagonista. Il protagonista sarà Enzo Decaro.

Un tuffo nel passato, nel Seicento, in un secolo purtroppo pieno di epidemie, guerre e conflitti. Un excursus nel mondo reale, ma anche in quello immaginario, dove, nella storia narrata, un’intera compagnia teatrale si riunirà in un avventuroso viaggio, proprio come fosse una grande famiglia.

I protagonisti della vicenda raccontata saranno Oreste Bruno da Nola e la sua famiglia, cioè il suo gruppo di teatranti. Diversi fatti caratterizzeranno l’opera messa in scena, come ad esempio gli svariati incontri relazionali: da quelli più sorprendenti a quelli più spiacevoli, oppure l’avvicinamento a Parigi e al Teatro di Molière, ma anche la forte connessione tra la realtà teatrale di Napoli di quei tempi con il mondo culturale francese.

Il direttore artistico Francesco Rapaccioni con l'attore Enzo Decaro

Il direttore artistico Francesco Rapaccioni con l’attore Enzo Decaro al Feronia nel 2022

“Mi piacerebbe superare tanti stereotipi e pregiudizi di una volta, legati al tema della famiglia, ponendo uno sguardo maggiore su come oggigiorno si presenta il nucleo familiare contemporaneo, non più sempre basato sul format classico: moglie, marito e figli, ma aperto anche ad altre forme di amore come ad esempio l’ambiente lavorativo. Non a caso oggigiorno, il lavoro sta diventando sempre maggiormente una parte totalizzante della nostra quotidianità e quindi anche l’aspetto lavorativo diviene in un certo senso aria di famiglia, come è stato per il Feronia con i diversi spettacoli basati sul tema familiare, come lo è in questo caso per il personaggio Oreste Bruno da Nola con la sua compagnia teatrale”. Conclude così il direttore artistico Francesco Rapaccioni, facendo riflettere tutti noi sulla società contemporanea, su come quest’ultima sia cambiata nel corso dei tempi, focalizzando la nostra curiosità anche sulla sfera del teatro.

Maria Cicconi