“La Regione Marche continua a fare tutto ciò che è in suo potere per risolvere il problema per eccellenza della sanità marchigiana, italiana in generale, causata da una grave miopia politica del Pd che ha mal governato l’Italia e le Marche per decenni. La politica della spending review e degli accorpamenti ha depauperato i territori di strutture e personale, in particolare il personale medico dovuto in larghissima parte alla mancata programmazione del numero chiuso per l’accesso alle Facoltà di Medicina e alle Scuole di Specializzazione. Tutto ciò ha determinato un imbuto che ha generato la carenza dei medici in regione e, ovviamente, in Italia. Se manca il personale ne discende che anche si allunghino le liste d’attesa, soprattutto se si aggiunge lo stop all’erogazione di prestazioni per il biennio della pandemia da Coronavirus. E il Pd è tra i principali responsabili di questo stato dei fatti, se non l’unico. Detto ciò, noi del centrodestra che amiamo i fatti piuttosto che le parole, stiamo cercando di porre rimedio a tutti i livelli.
A livello regionale, la Giunta guidata da Francesco Acquaroli, oltre ad altre innumerevoli iniziative intraprese in altri settori, ha stabilito di finanziare un numero altissimo di 110 nuove borse di studio per i medici di Medicina generale, 42 nuove borse di studio per i medici specialisti, sia per il 2022 e il 2023. Un numero che non ha uguali nella storia delle Marche e di moltissime altre regioni italiane. Ma non solo, si è deciso di proseguire e aumentare i numeri per il triennio 2024-2027: 156 borse di studio per la formazione di medici di Medicina generale, delle quali 65 saranno finanziate con risorse del Fondo sanitario nazionale destinato alla formazione specifica in medicina generale per un ammontare complessivo 2.454.905,7; 91 con ulteriori fondi regionali per complessivi 3.902.643,29. Formando medici di base in così alto numero si andrà incontro alle esigenze di sanità di prossimità di tutti i marchigiani, limitando anche l’afflusso incontrollato ai Pronto soccorso”.
Simone Livi, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia