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Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

Celebrata la Giornata del ricordo dei caduti per la pace

Celebrata la Giornata del ricordo dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace rendendo omaggio alle vittime della strage di Nassiriya in occasione del 12 novembre, data dell’attentato alla base Multinational Specialized Unit dei Carabinieri italiani impegnati nella missione Antica Babilonia durante il conflitto in Iraq nel 2003.

Una cerimonia ufficiale organizzata dal Comune e dall’Associazione nazionale Carabinieri presso il monumento ai Carabinieri in largo Sergio Piermanni.

Presenti il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, i consiglieri Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Alberto Pilato, il comandante della locazione stazione dei Carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, e una rappresentanza dei militari in servizio in città, il comandante della Polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e una rappresentanza del personale in servizio nel locale Comando, il presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri, Decio Bianchi, con diversi volontari e rappresentanti della stessa associazione, nonché rappresentanti dell’Associazione di Cavalleria sezione “Ludovico Censi”, dell’Associazione nazionale Granatieri, dell’Anpi, insieme ai volontari di Protezione civile, Croce rossa e Avis.

Alla manifestazione hanno poi preso parte gli studenti dell’Istituto Professionale “Ercole Rosa”, dell’Istituto Tecnico “Divini” e del Liceo linguistico e del Liceo delle scienze umane “Bambin Gesù”.

E proprio ai ragazzi si è rivolto il sindaco Rosa Piermattei: “Per celebrare la memoria anche in questa Giornata a voi giovani chiedo di fare uno sforzo: chiedo di essere curiosi. Siate curiosi di sapere cosa accadde a Nassirya, nelle trincee della Grande Guerra, nei luoghi delle stragi anche più recenti e cosa sta accadendo oggi in quelle che purtroppo sono ancora tristi aree di guerra. La storia del passato deve guidare il vostro e il nostro presente e indirizzare il nostro e il vostro futuro. Quella di oggi è una Giornata particolare in cui riviviamo, con dolore, quanto accadde nel lontano novembre 2003. Purtroppo gli echi di guerra, seppure in altre terre, oggi si fanno ancora sentire. Nessuno deve dimenticare il sacrificio di è caduto nelle missioni internazionali per la pace. Si tratta di il cui ricordo deve essere indelebile nella coscienza di tutti noi italiani. Ancora oggi sono tanti i nostri connazionali che sono impegnati nelle operazioni di ristabilimento della pace e per la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo. Un impegno che vede sventolare il nostro tricolore in diverse nazionali del mondo e in diversi continenti”.

A ricordare il nome dei caduti nella strage di Nassiriya il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, che ha parlato di quell’attentato del 2003 come di “una delle pagine sicuramente più tristi della nostra storia recente e del più grave attacco alle truppe militari italiane dalla fine della seconda guerra mondiale”.

La cerimonia al monumento ai Carabinieri, realizzato e donato dall’azienda Soverchia, subito dopo l’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro e con la benedizione da parte di don Noè e si è conclusa con la recita della Preghiera del Carabiniere.

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