Il palazzo Servanzi Confidati, fino a poco tempo fa sede di un albergo a 4 stelle, è diventato il quartier generale di “Edulingua”, un laboratorio di lingua e cultura italiana. Si tratta di una realtà che, nata diversi anni fa come una piccola scuola di lingua a Castelraimondo, oggi rappresenta un’istituzione accreditata in Italia per vacanze-studio di studenti stranieri. Inoltre, è all’avanguardia in ricerca glottodidattica, formazione e perfezionamento di docenti; studio specialistico pre e post-universitario; organizzazione di eventi culturali ed editoria. L’Edulingua, infine, è un punto di riferimento nel settore del turismo studentesco e culturale, riuscendo a organizzare esperienze d’apprendimento uniche nel loro genere anche fuori dall’aula, diffuse su tutto il territorio peninsulare. La sua sede principale è diventata ora il Servanzi Confidati, a San Severino, dove è nato un vero e proprio campus per studenti stranieri. “Punto di forza della vacanza-studio a San Severino – spiegano i responsabili della scuola nel sito www.edulingua.it – è la possibilità di vivere e studiare all’interno del palazzo, splendida dimora nobiliare del XVII secolo, che ospita al tempo stesso le aule della scuola e parte degli alloggi degli studenti. Oltre a ciò il Servanzi Confidati (già albergo 4 stelle) raccoglie al suo interno due cucine, la mensa per gli studenti, aree ricreative, lavanderia, sale internet e di lettura, un’area congressuale, un’area espositiva con mostre permanenti, un giardino e un bellissimo cortile interno”. Nel sito Edulingua mostra gli splendidi locali del Servanzi (e di altre strutture del territorio convenzionate con la stessa scuola) e dà ogni informazione utile per la permanenza degli studenti che frequentano i vari corsi. Col 2014 è pronto a partire, ad esempio, un corso su “L’italiano in cucina” che, basato sul libro “Sapori d’Italia”, permette di apprendere contemporaneamente la lingua, la cultura, la teoria gastronomica e la cucina pratica in modo innovativo e divertente. Gli studenti imparano a cucinare i più tradizionali piatti italiani e poi li mangiano assieme al loro insegnante, continuando a conversare in italiano e degustando i vini che si abbinano con i piatti.