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Una corsia dell'ospedale di San Severino
Una corsia dell'ospedale di San Severino

Oggi in Regione si parla del futuro di Oncologia. Raccolte intanto migliaia di firme

Martedì 22 febbraio l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, risponderà nell’aula del Consiglio regionale all’interrogazione n. 359 sulla “Struttura semplice dipartimentale di San Severino Marche – Camerino”. Promossa dal consigliere Romano Carancini (già sindaco di Macerata) e da altri colleghi di opposizione, l’interrogazione ha l’obiettivo di fare chiarezza anche sul futuro della dottoressa Benedetta Ferretti, ormai in procinto di andare in pensione, ma pronta a restare in servizio altri due anni – come la legge le consentirebbe – se solo la Regione accettasse il suo prolungamento contrattuale.

Intanto, alla vigilia della discussione nell’assise dorica, l’apprensione dei pazienti per il timore di uno smantellamento dalla struttura semplice Dipartimentale di San Severino Marche-Camerino resta molto alta, non essendo stata dissipata dalle risposte che in questi mesi si sono succedute da parte dell’Azienda sanitaria e del mondo politico.
Ecco cosa sottolineano, in una nota, i promotori della raccolta firme che ha già registrato migliaia e migliaia di adesioni.

La Direttrice dell’Area vasta 3, Daniela Corsi, voleva rassicurare i pazienti, quando dichiarava sul Carlino del 5 novembre che “Non si chiude niente, l’oncologia di San Severino resterà come prima. Queste paure non hanno fondamento, non servono allarmismi perché rimane tutto come sta. La dottoressa, dopo il pensionamento, sarà sostituita”.
Stesso intento avevano le parole pronunciate dall’assessore Saltamartini nell’incontro del 12 novembre, tenutosi a San Severino con politici e rappresentanti delle associazioni del settore sanitario, quando, rispondendo alle preoccupazioni dei pazienti, s’impegnava a nominare un sostituto della dottoressa Ferretti e, in quell’occasione, si rendeva pubblica l’intenzione di offrire alla dottoressa il coordinamento del servizio di assistenza domiciliare oncologica a San Severino Marche.

Nell’intervista del 9 febbraio scorso, rilasciata all’emittente televisiva Tv centro Marche, lo stesso assessore Saltamartini annunciava l’arrivo di una dottoressa da Macerata che avrebbe dovuto sostituire la dottoressa Ferretti, ma ad oggi non è dato di conoscere il suo nome, né risulta entrata in servizio al reparto oncologico presso l’ospedale di San Severino.
Nella stessa intervista l’assessore dichiarava: “Stiamo prevedendo un allargamento del servizio per i pazienti oncologici e che l’Istituto oncologico marchigiano (che opera prevalentemente nell’anconetano e nella città di Jesi) allarghi la sua sfera di azione… su Macerata, su San Severino e la dottoressa Ferretti, se vorrà, potrà cooperare con lo Iom…”.

I dati di fatto, però, ad oggi, sono questi:

– il sostituto della dottoressa Ferretti non è ancora in servizio presso il day hospital di oncologia dell’Ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino;
– l’annunciato allargamento dello Iom non risulta ancora previsto né operativo su San Severino e non ci sono conferme che il coordinamento di tale servizio sia stato accettato dalla dottoressa Ferretti,
– la dottoressa Ferretti sarà in pensione dal 1° maggio 2022 (ossia a brevissimo).

Come si può, in così poco tempo (da oggi al primo maggio), pensare che il sostituto della dottoressa Ferretti presso la Struttura semplice dipartimentale San Severino Marche – Camerino possa anche solo prendere le consegne dalla sua predecessora? Perché viene concesso un così breve tempo a un tale passaggio del testimone, se s’intende assicurare il mantenimento della struttura?

I nostri dubbi permangono, come pure la crescente preoccupazione dei pazienti che non può essere dissipata dalle sole promesse ottenute.
I mesi trascorsi e l’imminenza della pensione rendono ancora più necessario il mantenimento in servizio della dottoressa Ferretti, proprio per assicurare la sopravvivenza del reparto.
Il richiamo in servizio di medici in pensione rende ancora più incomprensibile il “No” detto alla richiesta della dottoressa Ferretti di rimanere in servizio per altri due anni.

Invitiamo tutti a firmare la petizione che da alcuni giorni sta girando ovunque nelle Marche. Stanno arrivando adesioni da tutta la regione e anche da fuori, da parte di ex pazienti, professionisti e semplici persone che hanno potuto apprezzare le qualità professionali e umane della dottoressa Ferretti. Ogni informazione sui punti di raccolta firme potrà essere recuperato nella nostra pagina Facebook Salviamo Oncologia San Severino Marche-Camerino.

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