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"Lo Stato Sociale" in embrione al Pino's Bar (2010)
"Lo Stato Sociale" in embrione al Pino's Bar (2010)

Lo Stato Sociale, dall’IndiePinos al Festival di Sanremo

Ve li ricordate? Sono Lodovico Guenzi e Alberto Cazzola al Pino’s Bar, in Piazza del Popolo, esattamente 11 anni fa. Due dei tre fondatori della band bolognese de “Lo Stato Sociale”. Rivederli pure stavolta a Sanremo, dopo il successo del 2018 con “Una vita in vacanza”, fa un certo effetto. Di strada in questo tempo ne hanno fatta. Il gruppo si è allargato ed è diventato famoso, ma quella serata tutta settempedana i due amici Lodo e Albi continuano a ricordarla come una “pietra miliare”, una pagina storica, della loro brillante ascesa nel panorama della musica italiana.

Tanto che, alla vigilia del Festival, dove sono giunti tredicesimi con il brano “Combat Pop”, Lodo ha fatto questa pubblica dedica ad Albi cedendogli il microfono per la kermesse sanremese: “Ciao Albi, ti voglio bene che tanto lo diciamo mica e non t’avessi beccato chissà che facevo nella vita. E me l’hai cambiata sì, un po’ di volte. Quando mi hai trascinato in una piccola radio, quando mi hai fatto scoprire il mondo dei grandi, quando mi hai portato a casa ubriachi scappando per i campi, quando siamo andati in due a suonare al Pino’s Bar di San Severino Marche la prima volta che ad aspettarci fuori Bolo c’erano 30 fan e ci sentivamo delle rockstar, quando hai comprato un furgone, quando sei stato stronzo, quando democristiano, quando hai passato gli ultimi anni a tenerci assieme, quando hai scritto Una vita in vacanza, quando lo hai rifatto con Combat pop…”.

“Vennero a San Severino in una sera di giugno – racconta Leonardo Piccioni – per aprire l’edizione 2010 dell’Indiepinos Festival, una rassegna di musica indie/pop/folk/rock ideata dai fratelli Paolo ed Emanuele Ticà. Li ricordiamo come due scatenati ragazzi, che trascinarono tutti in una serata davvero coinvolgente. E’ bello ora ritrovarli su altri palcoscenici, ben più importanti, e sapere che il Pino’s Bar è rimasto comunque nel loro cuore”.

 

 

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