Dopo l’annuncio ufficiale del conferimento della Medaglia d’oro al Merito civile da parte del Presidente della Repubblica, con atto che porta la data dell’aprile scorso, la Città di San Severino si appresta a celebrare la consegna dell’altissima onorificenza con una cerimonia in programma lunedì 28 novembre, alle ore 10, al teatro Feronia. La manifestazione è promossa da Comune, Prefettura e Anpi. Sarà il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, a presiedere la cerimonia. Al suo fianco il sindaco e le più alte cariche istituzionali delle Marche, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dell’associazionismo locale. Parteciperanno anche gli alunni delle scuole cittadine.
Questa la motivazione con la quale è stata conferita la Medaglia d’oro al Merito civile alla Città di San Severino: “Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche”.
«Con la consegna alla Città di San Severino della massima onorificenza al valore civile – sottolinea Donella Bellabarba, presidente della sezione Anpi “Capitano Salvatore Valerio” – la nostra Repubblica democratica e antifascista riconosce il fondamentale supporto dato dalla popolazione civile, in città e soprattutto nelle frazioni, alla lotta armata del Battaglione Mario. Come la storiografia ha sottolineato, la Resistenza fu un atto corale di liberazione dal nazifascismo nel nome della libertà, della pace e della solidarietà tra popoli, al di là della religione professata e il colore della pelle. A testimonianza di questi ideali concretamente vissuti e praticati nel nostro territorio saranno presenti alla cerimonia, tra gli altri, i figli del medico partigiano Mosè Di Segni – Riccardo, Frida ed Elio -, il cardinale Edoardo Menichelli e, attraverso un video, Shukri Aden Shire, figlia del Principe Aden, partigiano somalo del Battaglione Mario. Le scuole settempedane, in una simbolica linea di continuità di valori e di condivisione della memoria storica, saranno una presenza attiva. Infine, verrà consegnato un attestato di benemerenza».