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L'inaugurazione
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Itis “Divini”, un passo avanti: consegnati i laboratori-aule di Meccanica e Chimica

Sabato 27 febbraio, una giornata importante per l’Itts “Divini” di San Severino: il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha consegnato le chiavi dei nuovi laboratori e delle nuove aule appena terminate al dirigente scolastico Sandro Luciani. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il presidente regionale Francesco Acquaroli, il sindaco Rosa Piermattei, il cardinale Edoardo Menichelli e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Roberto Vespasiani, oltre a una rappresentanza di studenti, docenti e personale dell’Istituto, nonché forze dell’ordine e autorità locali, fra cui il consigliere provinciale Tarcisio Antognozzi. E’ intervenuta anche l’ex dirigente del “Divini”, Rita Traversi.

“Come Amministrazione provinciale – ha affermato Antonio Pettinari – avevamo programmato la realizzazione dei nuovi laboratori prima del terremoto, partecipando a bandi regionali e ottenendo quasi il 70% dell’importo complessivo di 1,768 milioni di euro. Facemmo il progetto nel 2015 e nell’estate 2016 partì il cantiere per la demolizione e la ricostruzione dei laboratori. Il terremoto ha interrotto i lavori poiché le scosse di fine ottobre resero inagibile la scuola. A quel punto abbiamo dovuto attendere il progetto della nuova scuola curato dalla struttura commissariale per il terremoto per renderlo conforme e adattammo il nostro progetto alla nuova situazione. Nel 2019 sono ripartiti i lavori e nel frattempo abbiamo progettato anche l’altra porzione dell’edificio dove si trova l’aula magna, un ulteriore laboratorio e i servizi. Questo stralcio è quasi completato e pensiamo di consegnarlo tra circa un mese. Complessivamente l’investimento della Provincia, che ha curato il progetto interamente con risorse interne, è stato di 2,8 milioni di euro, finanziati come detto da risorse regionali e fondi propri dell’Ente”.

Di concerto con l’istituto, l’Amministrazione provinciale ha deciso di mettere subito a disposizione questi locali che possono così essere utilizzati fin da subito, compatibilmente con la “Dad” e le altre disposizioni legate all’emergenza sanitaria del momento. “Non volevo attendere un giorno di più – ha concluso Pettinari -. Si tratta di un passo avanti importante, anche se la comunità attende la realizzazione della scuola e della palestra”.

“Siamo un’ottima squadra – ha detto, poi, il sindaco Rosa Piermattei -, pure il preside Sandro Luciani è molto combattivo: tutti insieme riusciremo a far essere di nuovo il ‘Divini’ un vanto per l’intero territorio. Nel frattempo ringrazio per pazienza e collaborazione tutti gli studenti e le loro famiglie, nonché il presidente Acquaroli che oggi ha voluto condividere con noi questa giornata di festa”.

Da parte sua, lo stesso Governatore delle Marche, Francesco Acquaroli ha evidenziato l’importanza degli istituti tecnici superiori nel tessuto formativo ed economico regionale. “Si tratta di scuole importantissime – ha dichiarato – che possono essere la fonte del rilancio della nostra regione perché danno una propensione al lavoro. Abbiamo decine di imprenditori che cercano le figure che qui si formano e di cui si sente la carenza; è importante conferire ai territori tutto il necessario per lo sviluppo e la crescita: valori, scuole e laboratori adeguati, infrastrutture”.

A breve sarà pronto un altro laboratorio di Chimica d’avanguardia (banconi da lavoro sono stati acquistati per un importo di 35 mila euro), mentre per i “meccanici” è in arrivo dalla Corea un tornio a controllo numerico computerizzato del valore di 100 mila euro. Cifre spese dal “Divini” grazie a contributi di Ministero e Provincia. A tal proposito il dirigente Luciani ha lanciato un appello: “Ora dobbiamo provvedere anche agli arredi, ad esempio quelli dell’aula magna; servirà trovare dei fondi finalizzati a questi acquisti necessari”.

Dopo lo scoprimento della targa, la mattinata si è conclusa con un veloce giro all’interno della struttura per visitare i nuovi laboratori e le aule che sono allestite anch’esse come laboratori.

f.l.

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