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Il presidente Acquaroli
Il presidente Acquaroli

Covid, le Marche resistono: un’altra settimana in zona gialla

Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, lo aveva preannunciato, ma poi è arrivata l’ufficialità: le Marche restano in zona gialla per un’altra settimana. Ma i dati del monitoraggio settimanale realizzato da Istituto superiore della Sanità e Ministero della Salute hanno mostrato una situazione epidemiologica in peggioramento. Non solo sul nostro territorio. Tant’è che la Campania, l’Emilia Romagna e il Molise passano dalla zona gialla a quella arancione da domenica 21 febbraio, mentre nessuna passa in zona bianca.

Regioni in zona gialla

Lombardia, Lazio, Sardegna, Sicilia, Puglia, Basilicata, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Marche e Piemonte. Qui restano aperti bar e ristoranti fino alle 18, negozi, ad eccezione dei centri commerciali nel weekend, e i musei, ma solo durante la settimana; sono consentiti gli spostamenti all’interno della propria regione e resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Regioni in zona arancione

Da domenica Campania, Emilia Romagna e Molise, che si vanno ad aggiungere a Toscana, Abruzzo, Liguria, Provincia autonoma di Trento, Umbria. Qui mentre bar e ristoranti rimangono chiusi al pubblico, come in zona rossa, e possono lavorare solo con i servizi di asporto e consegna a domicilio, sono aperti i negozi. In vigore il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e il divieto di spostarsi dal Comune di residenza se non per comprovate esigenze, per lavoro o salute.

Le mini zone rosse

Nessuna regione è in zona rossa. Restano chiuse la Provincia autonoma di Bolzano, quelle di Perugia e una parte di quella di Terni a causa della diffusione della variante inglese di Sars-CoV-2. Sono ormai numerose le mini zone rosse istituite a livello locale per fermare l’avanzata del virus. Tra queste ci sono quattro Comuni della Lombardia – Castrezzato, in provincia di Brescia, di Viggiù, nel Varesotto, di Mede, in provincia di Pavia, e di Bollate, alle porte di Milano – nonché le province di Pescara e Chieti.

Stop agli spostamenti tra regioni

Ancora vietato spostarsi tra regioni, anche gialle, dopo la proroga allo stop agli spostamenti tra le regioni fino al 25 febbraio. A meno che non si abbia una seconda casa in un altro territorio, ma bisogna esserne i proprietari, non valgono le case di parenti.

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