Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici di San Severino per il Giorno del ricordo. L’Amministrazione comunale ha preso parte alla ricorrenza, istituita come solennità civile nazionale con legge del 30 marzo 2004, con la quale il Paese intero ha inteso rendere memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il Giorno del ricordo pone da sempre l’attenzione sulle drammatiche vicende che avvennero a cavallo del 1945 e che videro torturate e uccise migliaia di persone a Trieste e nell’Istria per mano delle milizie e dei fiancheggiatori del dittatore Tito. Soprattutto italiani ma anche sloveni e croati, subirono atroci torture e vennero gettati, alcuni dopo essere stati fucilati altri ancora vivi, dentro le “foibe”, cavità naturali presenti sull’altipiano del Carso triestino ed in Istria.