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Si avvicina il Natale...
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SOS Natale: consigli pratici per mangiare in tranquillità

“Il Natale è per sempre, non soltanto per un giorno: l’amare, il condividere, il dare, non sono da mettere da parte come i campanellini, le luci e i fili d’argento in qualche scatola su uno scaffale. Il bene che fai per gli altri è bene che fai a te stesso.”
Norman Brooks

Questo Natale sarà sicuramente diverso da tutti gli altri, ma, come ha precisato anche il Presidente Conte, “non meno autentico”: nonostante la situazione di pandemia che stiamo vivendo, nonostante l’obbligo di festeggiare separati da familiari e parenti, possiamo comunque essere grati e felici (o, perlomeno, possiamo provarci) delle piccole cose che caratterizzano questo periodo, dagli addobbi natalizi alla neve, dal tepore del fuoco alla vicinanza e all’amore di chi ci ama, sia se ci viene trasmesso dal vivo che tramite videochiamata, in attesa di tornare ad abbracciarci.

Una cosa che sicuramente non mancherà, nel nostro Natale, sarà tutta la tradizione culinaria che si porta dietro: purtroppo però il cibo sarà un motivo di stress per molte persone, soprattutto a causa del rapporto negativo e, a volte, conflittuale che si ha con esso.

Se il senso di colpa inizia già a sentirsi, cerchiamo di tenere in considerazione che non saranno dieci giorni all’anno a “rovinare” il lavoro fatto nei restanti giorni: sono le abitudini alimentari giornaliere che incidono nel nostro stato di salute e nella nostra forma fisica, mi riferisco alle scelte quotidiane che vengono portate avanti, allo stile di vita (quindi non solo alimentare) che si sceglie di avere.

Se ancora non ti ho convinto, ecco una guida pratica su come approcciarsi al cibo in questo Natale particolare:

1. Preparati psicologicamente alla carrellata di diete dimagranti (di tutti le tipologie) che ti verranno proposte appena terminate le feste natalizie, sia sui social network che, ahimè, nei programmi televisivi e nelle riviste: dalla dieta detox alla dieta paleolitica, passando per la dieta di zia Susanna la personal-trainer e per quella dell’influencer famosa su Instagram.

2. Tutte ruotano intorno al concetto di “privazione”, che sia di cibi, di macronutrienti (dall’ipocalorica all’ipoglucidica), di interi pasti o di felicità. Nella maggior parte dei casi, gli ideatori di queste diete lavorano molto sul senso di colpa che si viene ad instaurare dopo un periodo di festa, nonché sul controllo della fame, dando consigli su come resistervi.

Non c’è niente di più sbagliato.

La privazione di intere categorie alimentari non serve assolutamente a nulla e la fame è un meccanismo naturale, un segnale che il nostro organismo ci dà per comunicarci che qualcosa non va, che magari abbiamo bisogno di nutrirci per stare bene. Si deve mangiare in base alle proprie necessità e ai segnali che l’organismo comunica, considerando i propri bisogni e i propri gusti. Solo attraverso l’appagamento (sia fisico che psichico) e dei giusti abbinamenti alimentari riuscirai a raggiungere uno stato di benessere concreto e, soprattutto, salutare.

3. Evita il “troppo o niente”, dove con troppo o niente mi riferisco alle classiche diete restrittive (solo per citarne una, il digiuno pre e post natalizio) seguite dalle abbuffate natalizie della serie “fino a che lo stomaco non mi scoppia, io continuo a mangiare”. È normale che, se si arriva al Natale con un’alimentazione carente e sbagliata, durante le festività si è portati a mangiare a più non posso, ricominciando poi con la dieta restrittiva subito dopo l’Epifania. Prova a pensare al cibo e ai vari pasti (esatto, tranquillizzati: stiamo parlando di pasti, non di un intero anno, cosa vorrà mai capitare?) come a degli “aiutanti” per sopperire ai bisogni fisiologici dell’organismo, cercando di mangiare in maniera equilibrata sia prima che durante e dopo le feste natalizie. Il corpo e la mente ti ringrazieranno per aver evitato loro altre sofferenze.

4. Utilizza il Natale per iniziare ad avere un buon rapporto con il cibo: ti sei mai chiesto perché mangiamo? Mangiamo perché ci piace, ma anche perché ci serve per sopravvivere (e per vivere), perché è bello, perché ci unisce, perché ci tiene in salute, perché ci rappresenta come persone… Puoi continuare tu con la lista, magari scoprirai qualche motivazione che non avresti mai immaginato. Il cibo deve essere prima di tutto piacere, non un motivo di angoscia e di terrore: parti da questo concetto e inizia a riflettere su come vedi il cibo e su come potresti migliorare questa visione.

5. Ascolta il tuo organismo: focalizzati su te stesso e sui due meccanismi che hanno fatto sopravvivere i nostri antenati per molto tempo: la fame e la sazietà. Presi dalla frenesia della vita attuale, in un momento di maggior “calma” come il Natale, invece di mangiare tutto quello che si trova sopra la tavola bell’imbandita, prova a capire veramente quello che l’organismo ti dice, anche nella scelta del bis: ragiona sulle portate che ti piacciono di più e
non riempirti con l’antipasto, assapora e gusta quello che mangi, tieni in considerazione i tuoi gusti e gli alimenti che ti appagano di più, decidendo in completa autonomia quando è ora di smettere di mangiare. Il dolce e le lasagne rimarranno lì anche il giorno successivo, non preoccuparti. E anche la fame, per fortuna, tornerà a farsi viva! Nessuno ti corre dietro, nessuno ti obbliga a mangiare tutto, siete tu e il tuo organismo che dovete decidere.

6. Tieni a mente la ripartizione dei pasti giornalieri, facendo particolare attenzione alla colazione, al pranzo e alla cena (i cosiddetti “pasti principali”), cercando di evitare di saltarli: mangiare solo una volta al giorno ti porterà, inevitabilmente, ad avere i crampi allo stomaco prima del pasto successivo e a buttare giù una quantità di cibo eccessiva, il tutto a grandi bocconi e velocemente. La fame non deve essere ignorata, tutt’altro: bisogna ascoltarla e
metterla a tacere, mangiando almeno 3 pasti al giorno.

7. Evita gli sprechi: le feste natalizie sono occasioni ad altissimo rischio di sprechi che potrebbero essere evitati con qualche accortezza in più: prima di fare la spesa, ti puoi aiutare organizzando dei menu settimanali, semplici e pratici, che ti permetteranno di fare una stima degli ingredienti necessari alle varie portate, limitando già gli eccessi inutili. Inoltre, controlla sempre la data di scadenza, per evitare di doverli necessariamente buttare. Con gli alimenti che avanzeranno, usa la fantasia per preparare nuovi piatti: non solo eviterai degli sprechi ma soddisferai anche il tuo palato e quello della tua famiglia.

Parola di dietista!

Con questo intervento, io e l’associazione Help vi auguriamo un sereno Natale, ricco di pietanze e felicità, con la speranza di ritornare, presto, alla normalità. Vi abbraccio a tutti,

Elisa Pelati

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