Mercoledì 26 gennaio, alle ore 20, si tiene la prima seduta del 2022 del Consiglio comunale. all’ordine del giorno ci sono undici punti, fra cui quattro interrogazioni presentate congiuntamente dai gruppi di minoranza “Insieme per San Severino” e “San Severino futura”. Dopo le comunicazioni del sindaco, sono in discussione le Linee programmatiche dell’Amministrazione comunale (azioni e progetti fino al 2026); l’approvazione in via definitiva del Piano di revisione delle Società partecipate; l’esercizio in forma associata della segreteria comunale con il Comune di Ussita; l’acquisizione di un’area per l’ampliamento del cimitero di Serralta tramite cessione gratuita da parte privata; l’approvazione del Regolamento per la realizzazione di coperture estensibili poste in corrispondenza delle entrate di stabilimenti produttivi a protezione del carico-scarico delle merci.
Per quanto riguarda, invece, le interrogazioni, l’opposizione chiama in causa l’Amministrazione comunale in merito alla costruzione del palazzo comunale, alla ricostruzione delle scuole, alle azioni per il recupero e la tutela dell’affresco nella chiesa di Sant’Antonio recentemente attribuito a Lorenzo d’Alessandro e alla partecipazione al bando “Borgo storico in condizioni di abbandono”.
Sulle sorti del Municipio, l’interrogazione è giustificata dal fatto che la ristrutturazione e miglioramento sismico sono stati finanziati con un’Ordinanza del 2018 e che il primo stralcio di opere, per un importo di 2 milioni e 318mila euro, sarebbe dovuto terminare entro la fine del 2021. Tuttavia “a oggi non risulta siano iniziati i lavori e alle nostre richieste di chiarimenti – dicono i consiglieri di minoranza – non è stata fornita alcune risposta”.
Da qui l’espressa richiesta di un chiarimento in aula consiliari per conoscere quando verrà avviato il cantiere e quali sono i motivi del ritardo. A questi interrogativi si aggiunge anche quello riguardante gli uffici che il palazzo comunale andrà a ospitare una volta terminato l’intervento di ristrutturazione. “Insieme per san Severino” e “San Severino futura” chiedono “se il secondo stralcio preveda la costruzione di un nuovo edificio in grado di ospitare gli uffici ‘strategici’ in caso di calamità”. Legata a ciò ecco la seconda interrogazione, quella sulla costruzione dell’asilo Talpa (già stanziati 3 milioni e 800mila euro): opera inserita nel Programma straordinario di ricostruzione al vaglio del commissario Giovanni Legnini.
Più volte il sindaco Rosa Piermattei ha affermato che la struttura sarà demolita e ricostruita per ospitare, oltre al Nido, anche gli uffici strategici del Comune. I consiglieri di minoranza, quindi, chiedono di conoscere dettagliatamente il progetto nonché il disegno complessivo dell’Amministrazione sull’ubicazione dei plessi scolastici in città.
Infine, per quanto riguarda il bando per i borghi in abbandono, il Ministero della Cultura ha stanziato 20 milioni di euro provenienti dal Pnrr per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo a rischio abbandono o abbandonato delle Marche e la Regione dovrà presentare entro il 15 marzo la candidatura. Ma il termine per l’invio della candidatura e studio di fattibilità da parte dei Comuni è stata fissata al 10 febbraio. L’opposizione vuol sapere, a tal proposito, se San Severino parteciperà al bando ed eventualmente per quale borgo.