Ultime news
  • “Perché non intitolare a Piero Angela la scuola di via D’Alessandro o di Cesolo?!”
  • Il “Museo dell’arte recuperata” diventa anche laboratorio di restauro
  • Mostra sul Crivelli: parte da Macerata e fa tappa pure a San Severino
  • Basket: definito lo staff tecnico, ecco le date della ripartenza
  • Cordoglio per Patrizia Giampieretti, morta a Ferragosto in un incidente stradale in Francia
  • Dal 17 al 21 agosto torna la Festa al Rione di Contro
  • Il Serralta pronto a ripartire: il 29 agosto inizia la preparazione
  • Cordoglio per la scomparsa della farmacista Mary Elide Lorenzetti
  • La recensione: “Nope”, il film di Jordan Peele
  • Il futuro dei piccoli centri dell’entroterra? Sta nelle nuove tecnologie

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Attualità | Le sculture di Giulio Sfrappini nel giardino della piazza
Euro Net San Severino Marche
Una delle sculture in piazza e, nel riquadro, Giulio Sfrappini
Una delle sculture in piazza e, nel riquadro, Giulio Sfrappini

Le sculture di Giulio Sfrappini nel giardino della piazza

Pubblicato da Mauro Grespini in Attualità 1,251 Visite

Il giardino di Piazza del Popolo, “Fiori, colori e profumi delle nostre tradizioni”, si arricchisce di alcune opere del settempedano Giulio Sfrappini.
Quattro sculture da giardino, della serie dedicata ai sinuosi movimenti del corpo umano, fanno bella mostra di sé tra piante e vasi che in questa estate 2020 hanno trasformato l’ovale simbolo della città degli Smeducci in un luogo di accoglienza carico di significati dopo i mesi di forzata chiusura imposti dall’emergenza Covid.
Lavorando sapientemente l’arenaria Sfrappini ha plasmato, nei grandi blocchi in pietra, la “Paternità”, i “Giochi d’Infanzia”, la “Siccità” e un’altra opera rimasta ancora senza titolo. Sculture in continua evoluzione che si modificano nel tempo e nello spazio. Alcune sono state realizzate una decina di anni fa e hanno cambiato pure forma e dimensione per mano di chi le ha realizzate, che ha saputo così trasferire stati d’animo e visione della realtà modificandola fino ai giorni che corrono. Sfrappini ha ereditato dal nonno materno la passione per la scultura, cui ha aggiunto anche quella per la pittura. Poi un amico gli ha insegnato a lavorare la pietra arenaria, una pietra tipica delle nostre zone che si presta per essere modellata fino ad assumere le sembianze di veri e propri movimenti simili, spesso, addirittura a quelli umani.

Una delle scultura collocate in piazza
Una delle scultura collocate in piazza
Una delle scultura collocate in piazza
Una delle scultura collocate in piazza
Una delle scultura collocate in piazza
Una delle scultura collocate in piazza


Le quattro sculture prendono forma e assorbono i colori dei 36 elementi, tutti differenti, scelti già per abbellire la straordinaria Piazza del Popolo come gli olivi, scelti per rappresentare la pace e la rigenerazione, la lagerstroemia, simbolo di longeva bellezza, i corbezzoli simbolo dell’Italia e del tricolore, l’agnocasto simbolo di purezza e di innocenza, melograni simbolo di abbondanza, prosperità, energia vitale e fecondità, gelso simbolo di pazienza e saggezza, acero campestre simbolo di modestia, prudenza e riservatezza, giuggiolo simbolo del silenzio. E poi, ancora, arbusti diversi e vasi di vite, simboli forza, rosa simbolo di eleganza, mirto simbolo di fecondità, lavandula simbolo di diffidenza, salvia simbolo si salvezza e purificatore, salvia russa simbolo di gioia, cariotteri simbolo di calma e letizia.

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
Piazza del Popolo scultura 2020-08-22
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: Piazza del Popolo scultura

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente Raccolta sangue stabile: il “grazie” dell’Avis ai donatori
Articolo Successivo Da San Severino all’Appia antica un’opera di Bigioli per i 500 anni di Raffaello

Articoli simili

Un momento della festa 2020

Dal 17 al 21 agosto torna la Festa al Rione di Contro

16 agosto 2022

La presentazione dell'evento alla stampa

Sabato 27 agosto in piazza torna il Gran galà della moda

15 agosto 2022

Lavori sull'elettrodotto

Lavori di Terna sull’elettrodotto, pronto il piano Assem di contro-alimentazione

15 agosto 2022

Nuove foto

Giuliani, Cadeddu e Taddei
Offerta di lavoro dalla Banca Macerata
Prima divisione maschile in campo
Il presidente Marco Crescenzi
Una scena de "Il mattino ha l'oro in bocca"
Francesco Rapaccioni con il sindaco Piermattei e l'assessore Bianconi
Nuova sede per la Cna
I ragazzi di San Severino assieme all'istruttore Boris Giachetta
Angelo Ruggeri al superstore
Un matrimonio in chiesa
Il gioco della brocca

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.890)
  • Consigliati (1.916)
  • Cronaca (1.743)
  • Cultura (1.523)
  • Economia (778)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (10)
  • L'intervento (231)
  • Pillole di cultura Settempedana (14)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.446)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani