L’area archeologica di Septempeda, uno dei sette parchi archeologici regionali, che sorge all’ingresso di San Severino a tutela della città romana edificata sul diverticolo della via Flaminia tra Nocera Umbra e Ancona, torna ad ospitare una delle diciotto “tappe” della rassegna regionale dei Tau, i Teatri antichi uniti, che Regione e Amat mettono in scena in luoghi di grande fascino come le terme romane settempedane ma anche l’Anfiteatro di Urbisaglia, le aree archeologiche di Corinaldo e di Monte Rinaldo, i teatri romani di Macerata, Ascoli Piceno, Falerone, la Rocca Costanza di Pesaro e il palazzo comunale di Osimo. L’evento, inserito nella stagione “Aperti per ferie” de “i Teatri di Sanseverino”, è in programma per lunedì 27 luglio alle ore 21.30. Titolo della rappresentazione, che nasce da un’idea del direttore artistico dei teatri cittadini, Francesco Rapaccioni, è “La verità, vi prego, sull’amore”.
Lo spettacolo, tratto da “Simposio” di Platone, è una nuova produzione de “i Teatri di Sanseverino”, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, la direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche, l’Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali -, la Regione Marche, il Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, la Provincia di Macerata, l’Unione montana di San Severino Marche, l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino e il Comitato del Quartiere Settempeda.
“Il titolo della serata – spiega Rapaccioni – riecheggia i versi di Auden, composti negli anni Trenta del Novecento e impregnati di un angoscioso odore di futuro, che parlano dell’amore nella varietà dei suoi stati, dall’esaltazione alla desolazione. Anche Platone, scrivendo nel IV secolo avanti Cristo, aveva vissuto un diffuso un clima d’inquietudine esistenziale, di sgomento delle coscienze che, smarrita la fiducia in valori apparsi in passato funzionali e stabili, non sembravano in grado di astrarre dal doloroso tumulto schemi alternativi di educazione e di vita, per servirsene quali punti di riferimento in un rinnovato spirito di giustizia e di saggezza per il bene della collettività. Oggi come ieri dalle difficoltà si va verso la ricerca di valori condivisi in grado di reggere l’impatto con la crisi e fondare una civile, pacifica e solidale convivenza”.
La rappresentazione coinvolgerà molti giovani talenti locali che avranno così occasione di farsi conoscere. Nello spettacolo ci sono, infatti, momenti di lettura, curati dall’associazione “Sognalibro”, ma anche intermezzi musicali che saranno affidati agli archi di Filippo Boldrini e Paolo Moscatelli. Spazio, infine, al balletto. Così, nella palestra termale, si esibirà la bravissima Rebecca Valeri.
Riconosciuto come il capolavoro di Platone, “Simposio” è la rievocazione di un banchetto durante il quale gli invitati sono chiamati a tessere l’elogio dell’amore. In un’atmosfera soffusa e malinconica, la dissertazione cede il passo a un’analisi sottile e raffinatissima di questo sentimento: attraverso celeberrime allegorie, si sviscera la molteplicità degli aspetti nascosti sotto la parola amore, dall’attrazione fisica e passionale fino alla celebrazione delle sue sfumature etico-filosofiche.