I rapporti familiari, analizzati da un celebre insegnante e scrittore e da quattro autrici di diverse generazioni, saranno al centro della rassegna “Incontri con l’autore” curata da Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino. La rassegna torna, nel rispetto della normativa dettata dall’emergenza sanitaria da Covid, anche in questa estate 2020.
Cinque le serate in programma, tutte a ingresso gratuito: quattro saranno ospitate nel cortile di Palazzo Servanzi Confidati, una presso la Libreria Gulliver.
Ad aprire la rassegna, venerdì 31 luglio, Giulia Corsalini, docente e autrice di saggi di critica letteraria, che, con il suo fortunato romanzo d’esordio “La lettrice di Cechov”, ha vinto lo scorso anno il Premio letterario internazionale Mondello, il Premio SuperMondello, il Premio letterario “Gli Asini” e il Premio nazionale di narrativa Città di Bergamo. La Corsalini presenta il suo nuovissimo romanzo “Kolja. Una storia familiare” che narra la vicenda di due coniugi separati di fatto che ospitano per una estate tre bambini ucraini arrivati in Italia dal loro orfanotrofio per trascorrere “vacanze di risanamento”: per i due coniugi è l’occasione di tentare di rimettere insieme i pezzi del loro rapporto compromesso, un’esperienza spiazzante.
A seguire, lunedì 10 agosto, arriva a San Severino un intellettuale di grande rilievo nel panorama della critica letteraria nazionale: Filippo La Porta, che introduce il nuovo romanzo di Carlotta Wittig, “Floridiana, la figlia del Rinascimento”, incentrato su una giovane e intelligente ragazza vissuta nella splendida e vivace corte di Lorenzo il Magnifico in una Firenze affollata di pittori, scrittori, filosofi.
Poi, mercoledì 19 agosto Lucrezia Sarnari, blogger e autrice della Casa editrice Rizzoli, che, dopo il romanzo d’esordio “Dieci cose che avevo dimenticato”, torna con il nuovo lavoro “Vie di fuga”, una narrazione divertente dell’amore, dell’amicizia e dei rapporti familiari al tempo di whatsapp. Questo incontro si tiene presso la Libreria Gulliver (in via Dante Alighieri), che è sponsor della serata.
Si prosegue giovedì 27 agosto con Marta Zura Puntaroni, giovane blogger che, dopo il grande successo della sua coraggiosa autobiografica opera prima “Grande Era Onirica”, presenta in prima nazionale assoluta “Noi non abbiamo colpa”: un’occasione da non perdere in quanto la scrittrice parte da San Severino per il suo tour di promozione del romanzo, peraltro ambientato proprio a San Severino, che esce nelle librerie italiane proprio in contemporanea con la presentazione a Palazzo Servanzi. In “Noi non abbiamo colpa” la Zura Puntaroni mette sotto la lente di ingrandimento tre generazioni di donne all’interno di una famiglia e, con uno sguardo lucido e affettuoso, narra la perdita della memoria della nonna e le difficoltà pratiche ed emotive che essa comporta per la figlia e, soprattutto, la nipote, l’io narrante della vicenda in parte autobiografica.
Infine, venerdì 4 settembre arriva, attesissimo, Enrico Galiano, professore friulano e notissimo ideatore della web-serie “Cose da prof” che ha superato i 20 milioni di visualizzazioni. Con i suoi romanzi editi da Garzanti e tradotti in tutta Europa, Galiano si pone come uno dei più interessanti fenomeni editoriali degli ultimi anni, capace di coinvolgere generazioni diverse. Galiano presenta il suo ultimo romanzo “Dormi stanotte sul mio cuore”, incentrato sul rapporto tra un’insegnante e la sua alunna, sulle problematiche che caratterizzano il modo di rapportarsi agli altri e di vivere i propri sentimenti in caso di assenza della persona oggetto del nostro affetto: essenziale è affidarsi al proprio cuore nelle scelte della vita, ovunque esso ci conduca.
Tutti gli incontri saranno presentati da Francesco Rapaccioni che dichiara: “In questi tempi difficili quella dell’incontro tra pubblico e scrittori ci è sembrata una necessità, una sfida entusiasmante. Dopo mesi che ci hanno insegnato il valore salvifico della lettura e delle prospettive che essa può offrirci, anche quando gli spazi fisici intorno a noi si fanno limitati, ecco l’occasione per avvicinarci agli autori e confrontarci con chi ci affida storie capaci di analizzare la complessità e la ricchezza dei rapporti familiari, argomento di stringente attualità e di estremo interesse”.