Renato Sanarelli se n’è andato in punta dei piedi, ieri sera, per un malore che non gli ha dato preavviso, né scampo. Aveva 74 anni.
Ci lascia così una delle figure più caratteristiche di quella San Severino vera, autentica, assaporata dai suoi settempedani prima dell’avvento delle nuove tecnologie e dei social.
René, come lo chiamavano gli amici più cari (“u rancicu” per chi lo conosceva di fama), era una persona semplice ma genuina, di animo buono e sempre pronto alla battuta grazie al carattere gioviale che lo contraddistingueva.
Benvoluto da tutti, Renato si è sempre rimboccato le maniche per vivere, diventando col tempo un falegname sopraffino, un “maestro d’ascia”, come diceva di lui chi ben lo conosceva e apprezzava. Sapeva fare e aggiustare un po’ di tutto, così lo cercavano in tanti per un aiuto, un consiglio o un intervento in casa su porte, finestre e via dicendo… Pure il sindaco Rosa Piermattei, di recente, ne aveva chiesto l’opera per piccoli servizi di mestiere a beneficio del Comune e lui, con la solita generosità, non si è mai tirato indietro. La sua vita è stata senza dubbio intensa, fra virtù, passioni e umane debolezze; sempre vissuta col sorriso di chi non cerca continuamente la Luna perché sa accontentarsi del Sole d’ogni mattina.
René lascia il figlio Simone e la moglie Anna. I suoi funerali verranno celebrati domani, mercoledì 18 settembre, alle ore 15 nella chiesa di San Domenico.