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Francesco Borioni
Francesco Borioni

Bilancio 2017, auspici per il 2018: la parola a Borioni

A fine anno abbiamo rivolto al sindaco e ai rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale due domande:

  1. Cosa è andato bene e cosa invece si poteva fare meglio o di più per San Severino nel 2017?
  2. Quali idee, prospettive o preoccupazioni per San Severino nel 2018?

Ecco le considerazioni di Francesco Borioni, capogruppo della lista di centrosinistra “Per San Severino”.

Fare un bilancio di questo 2017 non è facile, perché si tende a scivolare nello svilimento. Poco è andato bene, a nostro avviso, e tanto di quello che di buono è arrivato è dovuto alla buona volontà dei nostri operosi e infaticabili cittadini.
Sicuramente il 2017 doveva essere l’anno della rinascita, dello slancio verso un nuovo futuro per la nostra comunità dopo il trauma del sisma, invece siamo ancora paralizzati in una situazione di attesa. Non solo: questa Amministrazione è riuscita a far diventare il terremoto qualcosa di peggio di quello che ha scosso 15 mesi fa, cioè la scusa di tutti i suoi ritardi, le sue inadempienze e inadeguatezze. A suo tempo proponemmo al sindaco di creare un assessorato ah hoc per il terremoto, in modo che potessero proseguire le attività legate all’ordinaria amministrazione, ma non solo. Anche e soprattutto quelle legate allo sviluppo economico, sociale e culturale della città.
Vogliamo parlare di cultura? Al di fuori di due sagre e della stagione teatrale (che non è opera dell’Amministrazione, si sa) tutto tace in un clima di appiattimento e desolazione incredibile. E il turismo? Prontamente data la colpa di un eventuale stallo al terremoto, sono state azzerate le iniziative di promozione turistica e di potenziamento dell’offerta del territorio. La macchina amministrativa? Uffici decentrati, personale demotivato e assolutamente non supportato da chi avrebbe dovuto creare obiettivi e strumenti operativi. La scuola? Non ne parliamo, promettiamo anzi a questo proposito un approfondimento espressamente dedicato, dal titolo – per capirci – “Giunta Piermattei: bocciata”.
Noi come gruppo “Il centrosinistra per San Severino” l’abbiamo più volte sollecitata su diversi temi: l’uso del Museo del territorio per sistemare le classi del Luzio, un’adeguata sistemazione per i ragazzi e gli operatori del Girasole, una più ragionata e progettualmente efficace gestione del nostro patrimonio culturale, il potenziamento delle misure di sostegno psicologico e di assistenza sociale in risposta alle tante situazioni di difficoltà evidenziatesi nella nostra comunità, aggravate indubbiamente dalle problematicità emerse in seguito al sisma. Abbiamo però ottenuto acide risposte e pochi impegni presi solo formalmente, ma non sostanzialmente. Un’Amministrazione, quella di quest’anno, muta di fronte alle richieste dei cittadini e indisponibile verso le richieste di associazioni e istituzioni. E pensare che hanno pensato di mettere un nuovo addetto per rispondere alle richieste dei cittadini!
Con queste premesse non è semplice pensare al 2018: i nostri auspici sono che vi sia più sostanza e meno forma, meno proclami e nastri tagliati e più voglia di ascoltare e mettersi in gioco. Auspichiamo un’Amministrazione più attenta, che non corra ai ripari per ciò che non va, ma che valuti attentamente in anticipo le situazioni, perché in ballo ci sono questioni cruciali per la comunità: un villaggio di casette costruito in fretta che rischia di diventare una polveriera; una scuola primaria da ricostruire in città; una scuola superiore da far ricostruire nel rispetto della città; una città da ricostruire, nella quale vediamo troppi strappi alla pianificazione territoriale. Gli strumenti per fare bene ci sono, sono quelli di una piena e compiuta democrazia, che sia rivolta all’interesse dei cittadini, nella quale non vi sia più spazio per arroganza, protagonismi e approssimazione.

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