D’ora in avanti si chiamerà Unione montana Potenza, Esino e Musone e nel nuovo logo dell’ente che, come noto, ha sede a San Severino, verranno raffigurati i tre fiumi. La modifica è stata votata all’unanimità dal Consiglio comunitario, presieduto da Matteo Cicconi. E’ stato deciso inoltre che nella fascia di rappresentanza (di color verde) ci saranno i loghi dell’Unione montana, della Regione e della Repubblica.
La novità viene introdotta per semplificare il nome e comprendervi tutti i territori dell’Unione, che vanno da Treia fino a Matelica e Cingoli. Il logo è stato modificato dal giovane settempedano Stefano Cingolani. Come noto, il nome precedente dell’ente era Unione montana Alte valli del Potenza e dell’Esino.
Nella stessa seduta consiliare gli amministratori hanno parlato anche dell’attivazione della stazione unica appaltante (servizio che sarà svolto pure per i Comuni fuori dal territorio dell’ente, con due giovani addetti), della riconferma del servizio associato di Polizia municipale e dell’opportunità di costituire un Suap (sportello unico attività produttive) per tutti i paesi dell’Unione.
Inoltre, su proposta unanime dei sindaci, è stata votata una delibera con cui si chiede che le risorse aggiuntive del piano di sviluppo rurale, previste per il sisma, siano date al Gal (Gruppo azione locale) per evitare una loro dispersione verso zone e obiettivi che nulla hanno a che fare con il terremoto e con i Comuni del cratere. Si è anche discusso della possibilità di chiedere che l’Unione montana, i cui centri sono tutti ricompresi nel cratere, possa diventare la quarta area interna delle Marche.
L’ambito territoriale sociale 17, guidato dal coordinatore Valerio Valeriani, ha approvato il bilancio annuale dei servizi sociali, per una spesa complessiva di un milione e 378 mila euro, con un avanzo di gestione. Sarà portato avanti il progetto “Servizi di sollievo” a favore delle persone con problemi di salute mentale e delle loro famiglie, con servizi di ascolto, inserimenti lavorativi, punti di aggregazione, centro diurno e centro sollievo, per un importo di 181 mila euro. Sono stati avviati progetti relativi a finanziamenti del Fondo sociale europeo, per due assistenti sociali nei Comuni, tutor di inserimento lavorativo, che si occupano anche del sostegno per l’inclusione attiva. Confermato l’impegno per il centro di aggregazione giovanile associato di Matelica, che ha avuto il progetto a favore dei giovani primo nella graduatoria regionale. Andrà avanti anche per il 2017 il progetto “Home care premium”, passato da 50 a 120 domande, per l’assistenza domiciliare ai disabili.
Per il servizio civile nelle zone colpite dal sisma “Non3mo”, anche l’Ambito territoriale sociale, assieme a quelli delle Unioni montane di Camerino e San Ginesio, ha aderito e, pertanto, 85 giovani presteranno servizio nei territori dei tre enti montani che si occuperanno di assistenza, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, Protezione civile.
A breve, il centro Cser il Girasole di San Severino, provvisoriamente ospitato in locali di proprietà del Comune, per inagibilità della precedente struttura, troverà posto al Glorioso in una nuova struttura a norma, grazie a 90 mila euro di donazioni (60 mila euro della Fondazione Don Gnocchi, 10 mila euro da parte della Cooss Marche Onlus e 20 mila euro dalla Protezione civile di Cervia).