Quando si dice uscire dal campo a testa alta! Questo ha fatto la Settempeda nella sfida contro il Sarnano. Resta, è vero, la sconfitta che è stata la prima in campionato e in casa, ma la gara ha fornito diverse conferme e regalato certezze. I biancorossi hanno da recriminare per come il ko è arrivato e per il modo con cui hanno permesso agli avversari di segnare, due distrazioni in difesa risultate fatali, specie la seconda a tre minuti dal novantesimo. E’ stata una sorta di beffa, dura da mandar giù, quel gol nel finale che ha tolto alla Settempeda un risultato positivo che ci stava tutto, tanto più dopo aver giocato alla pari e dopo aver fatto una bella prestazione contro un rivale molto forte e quotato. Il pareggio, oltre che ampiamente meritato, sarebbe stato il responso più giusto per una partita equilibrata, combattuta, piacevole e con varie emozioni, soprattutto negli ultimi 20’ periodo nel quale ci sono state le tre reti. Dicevamo delle note positive in casa biancorossa. Organizzazione, ottima tenuta del campo, impegno, capacità di reazione, gioco convincente. Cose che si sono viste in campo. Peccato solo per le sviste sulle due reti del Sarnano che hanno premiato gli ospiti e non hanno permesso la conquista di un punto che sarebbe stato ben accetto sia per come si era messo il match sia per il modo in cui i biancorossi erano stati capaci di recuperare lo svantaggio (prodezza balistica di Broglia su punizione) usando convinzione e forza oltre a sfruttare il cambio di modulo voluto da mister Ruggeri (difesa a tre e due punte di ruolo) cosa che ha funzionato a dovere. Tanto rammarico, dunque, ma anche consapevolezza che la strada da seguire sia quella giusta e che la squadra stia rispondendo al meglio sotto vari aspetti.
Anche Emanuele Ruggeri sottolinea gli aspetti positivi emersi in partita. “Sono molto soddisfatto per come la squadra ha tenuto il campo mostrando personalità e compattezza – evidenzia il tecnico della Settempeda – per 25/30 minuti abbiamo fatto bene fornendo una prestazione importante con bel gioco e con occasioni degne di nota che potevano farci sbloccare il risultato. Ne ricordo in particolare due, davvero clamorose. Se avessimo segnato, mi piace pensare che sarebbero cambiate le cose con la gara che avrebbe preso una piega diversa. Una volta in vantaggio, infatti, avremmo potute gestire e giocare come ci piace più fare, ovvero sfruttando le nostre caratteristiche migliori, fra cui ripartire in velocità”.
Ruggeri, poi, punta il dito sugli episodi che hanno deciso il match: “Quello che fa più male, invece, è sapere che la sconfitta è giunta per nostri errori. Abbiamo letteralmente regalato ai nostri avversari i due gol che ci hanno condannato alla sconfitta. Sono disattenzioni che possono capitare, è vero, ma si dovrebbero evitare per non compromettere quanto di buono si riesce a costruire soprattutto se avvengono in una prova molto buona e che avremmo meritato di chiudere diversamente. Sono dispiaciuto per aver perso in questo modo, ma lo sono in modo particolare per i ragazzi che hanno dato tutto in campo facendo una grande partita”.
Roberto Pellegrino