Il Settempedano
Questo weekend San Severino riscopre la tradizione. Tradizione gastronomica, innanzitutto: torna, dopo il grande successo dello scorso anno, la Sagra della porchetta. La pietanza popolare più amato di sempre sarà protagonista con ben 15 stand in Piazza del Popolo. Potremo gustarla davvero in tutte le salse, dalle varianti tradizionali agli abbinamenti più insoliti. Si inizia sabato 17 con l’inaugurazione delle 16.30, anche se gli stand apriranno alle 17. Dj set alle 18 alle 20, quasi un antipasto – siamo pur sempre in tema gastronomico – all’evento centrale della serata: il concerto dei Regina, acclamata tribute band dei Queen. Si prospetta più rilassata la giornata di domenica, con l’apertura degli stand sin dalle 10 del mattino e la serata danzante animata dal Luca Bachetti Group.
Non è tutto. Proprio questo weekend il Grand tour delle Marche, promosso da Tipicità Experience, coinvolgerà San Severino in un programma ricco di iniziative. Si parte stasera da Villa Teloni: aperitivo, cena e spettacolo (“El Tango de Roxanne”, esibizione artistica dedicata alla cultura latino americana) per una serata targata SevenEleven, la rassegna organizzata dalla Fondazione Salimbeni assieme ad Ag.i.Re. Marche, ARCHEOludica e Ville Storiche. Sabato e domenica, nell’ambito del progetto “Le Mani”, potremo sperimentare dei nuovi itinerari e osservare San Severino attraverso il filtro di un particolare tema, l’arte del saper fare. In quest’ottica siamo invitati a riscoprire i manufatti più antichi custoditi al Museo Archeologico, gli affreschi esposti in Pinacoteca e i dipinti della Galleria d’Arte Moderna sita nel palazzo del Comune. Ma fra le proposte c’è anche la visita dell’insediamento industriale di Borgo Conce, meta turistica fra le meno battute del paese. L’Amministrazione comunale ha deciso che, per i gruppi di ospiti partecipanti alle iniziative del weekend e accompagnati da una guida della Pro Loco, le visite ai musei civici saranno gratuite. Tutto ciò nell’ottica di incoraggiare la promozione del nostro patrimonio artistico. Siamo dunque invitati a farci turisti nella nostra San Severino, con particolare attenzione all’aspetto più “mangereccio” della cultura locale.
Alessandra Rossi
