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Giorgio Farroni
Giorgio Farroni

ParaOlimpiadi, tanta sfortuna per Giorgio: è 5° lo stesso

Giorgio Farroni non ce l’ha fatta, stavolta, a tornare a casa con una medaglia. Dopo il bronzo di Pechino e l’argento di Londra, il ciclista fabrianese con forti legami settempedani (la mamma Clelia Rumachella è di San Severino) tornerà dal Brasile con un quinto posto nella prova in linea su strada, la sua preferita. Ha chiuso con un ritardo di 55’’ dal vincitore, il tedesco Hans Peter Durst. In seconda posizione si è classificato il britannico David Stone, mentre il bronzo è andato al colombiano Nestor Ayala. Quarto lo statunitense Ryan Boyle. Un vero peccato perché Giorgio si era preparato molto bene per Rio e nella specialità su strada era uno dei favoriti per il podio. Tuttavia, già prima dell’inizio della corsa aveva riferito sulla sua pagina Facebook che si sarebbe presentato al via in pessime condizioni di salute. Giovedì pomeriggio, infatti, è stato molto male: “Andrò alla partenza – ha scritto l’atleta – davvero per ‘obbligo di firma’, ma già so di non poter dire la mia… La vita è fatta di sorprese ed oggi potrebbe anche cambiare tutto e io potrei farla grossa, ma sarebbe davvero grossa… Mal di testa e stomaco saranno miei alleati? Chissà!?”. A fine gara Giorgio ha parlato al telefono con la sua famiglia ed era contento: “Sì, era soddifatto per essere riuscito comunque a portare a termine la prova – ci ha detto la mamma Clelia –, nonostante fosse stato poco bene fino al momento di salire in bici. Si è detto onorato del quinto posto e noi siamo felici per lui. Giorgio ha già vinto tanto, pure alle Olimpiadi, e i suoi Ori lo stanno aspettando qui a casa. Sono i suoi figli: Francesco, che ha compiuto 3 anni proprio ieri, e Cesare, che ne avrà 2 a Natale. Non vedono l’ora di riabbracciare il loro papà”. Farroni rientrerà in Italia il 20 settembre. Ma certamente la dea bendata lo ha tradito. Pure nella cronometro è stato sfortunato: un pedale gli si è sganciato per ben 7 volte! Però, lui, caparbio com’è, ha chiuso ugualmente la prova all’11° posto. Bravo Giorgio!

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