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Ospedale Bartolomeo Eustachio San Severino Marche
L'ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino

Pd-Ndc: Ospedale con 62 posti letto, i conti non tornano

Il Gruppo consiliare “San Severino Marche 2.0 Pd-Ncd”, rappresentato dal consigliere comunale Pietro Cruciani, interviene sulla questione-sanità con la nota seguente:

“La Regione ha ridisegnato il futuro dell’ospedale”, è questo il titolo del comunicato dove l’amministrazione Comunale rivendica il risultato ottenuto grazie all’importante lavoro di squadra condotto fin dal suo insediamento. Quanto riportato nella Delibera di Giunta regionale n. 959 dell’8 agosto 2016 è l’esatto documento sottoscritto dal presidente della Regione in data 24 maggio 2016 (Prot. 335645) a firma anche del precedente sindaco Cesare Martini. Il tutto nasce dalla concertazione politica delle forze di maggioranza (Pd) che ha portato nel gennaio 2016 alla prima risoluzione sul futuro dell’ospedale settempedano, la quale prevedeva “almeno 62 posti letto in totale, di cui 48 ordinari e 14 in Day hospital e Day surgery”.
Quanto concertato dall’attuale Amministrazione ha prodotto un impoverimento delle attività del presidio ospedaliero di San Severino. Infatti, rispetto a quanto concordato, sono scomparsi posti letto ordinari complessivi.

Ecco come.

Unità operativa di Medicina generale da 21+5 indistinti di oncologia + 4 di Day hospital oncologico a 26 in area medica: risultato -4 posti letto in Day hospital.
Area chirurgica da 2+6 in Day surgery di Oculistica +18 +4 in Day hospital di Ginecologia +4 +1 in Day hospital di Pediatria a 16 posti letto complessivi: risultato -8 posti letto ordinari e -5 posti letto in Day hospital e -6 posti letto in Day surgery.

Per giustificare il premio a San Severino sono stati introdotti 20 posti letto, rispettivamente 10 di Lungodegenza e 10 di Cure intermedie che non sono posti letto residenziali, e quindi ospedalieri, ma semiresidenziali (Ospedali di Comunità).
Il tutto nella totale condivisione (negligenza) o peggio nella consapevolezza dell’Amministrazione attuale.
Di fronte a questa situazione ci si domanda dove sia la voce dei vari Comitati a difesa dell’ospedale che in passato tanto hanno contestato il documento prodotto a gennaio 2016 frutto di una concertazione fattiva con l’Amministrazione regionale. Si ritiene che su tali argomenti che sono di vitale importanza per l’intera cittadinanza fosse stato necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione e dei Comitati.
L’Amministrazione comunale ora dovrà rispondere ai cittadini di San Severino del danno causato a tutti sulla leggerezza con cui ha affrontato tale questione”.