In occasione della “Settimana mondiale del cervello” il Comune di San Severino dedica un incontro di studi a Bartolomeo Eustachio, anatomista italiano nato in città nel Cinquecento, teorico dello studio della tuba auditiva, nota oggi come la “Tromba di Eustachio”.
Lo studioso individuò inoltre le valvole coronarie, precisò ulteriormente la struttura di alcune ossa craniche, cercò di determinare la struttura dei reni e dei denti e descrisse per la prima volta le ghiandole surrenali. Fu, inoltre, il primo scopritore della vena alba, ora dotto toracico.
L’iniziativa si tiene venerdì 18 marzo, dalle ore 9, al teatro Italia. Dopo i saluti del sindaco Cesare Martini, del direttore dell’Area vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, e del rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini, sarà il professor Dino Jajani a introdurre il convegno parlando sul tema “Alle radici della civiltà moderna”. Seguiranno gli interventi del prof. Francesco Amenta, direttore della Scuola di Scienze del farmaco di Unicam, su “Precursore delle moderne neuroscienze”; e del dottor Marco Bartolini, dirigente medico della Clinica Neurologica dell’Università delle Marche su “Come funziona il cervello”. Moderatore: il vice sindaco Vincenzo Felicioli.
La “Settimana del cervello” è una ricorrenza annuale e l’argomento selezionato per l’edizione 2016 è “Il tempo è cervello”.
E’ infatti ampiamente documentato come l’approccio urgente alle malattie del cervello ad esordio acuto limiti i danni; oltre a ciò, è evidente che la diagnosi precoce delle malattie neurologiche consente di risparmiare sofferenza e disabilità; infine, un trattamento appropriato e tempestivo dei danni evolutivi del cervello nelle varie fasi della malattia prolunga l’autonomia del paziente, limitando le conseguenze individuali e sociali di tali condizioni.