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Coach Daniele Moretti
Coach Daniele Moretti

Volley: il settempedano Daniele Moretti è il coach rivelazione della serie A

A pochi giorni dal salto di categoria centrato da Banca Macerata nello spareggio promozione, contro la Gabbiano Mantova, un’altra squadra marchigiana giocherà per conquistare l’accesso alla serie A2 Credem Banca 2024-25. La Smartsystem Fano, in virtù del successo casalingo per 3-1 sul Belluno Volley firmato in gara3 delle semifinali, raggiunge la Personal Time San Donà di Piave nella finale dei play off A3 maschile, già qualificata dopo due match. La serie conclusiva si apre domenica 12 maggio (ore 18) al PalaAllende di Fano e viene giocata al meglio delle tre partite.

Ebbene alla guida del San Donà di Piave troviamo il coach settempedano Daniele Moretti, già giocatore di serie A che ha intrapreso la carriera da allenatore con grande successo. Oltre alla magnifica cavalcata in regular season, la sua squadra ha battuto nei play off il Cagliari, il Lagonegro e il Mantova, conquistando così la finalissima. Daniele Moretti è un esordiente in panchina. E’ al primo anno da capo allenatore. La scorsa la Personal Time ha deciso di puntare su di lui e i risultati di questa prima stagione dicono che il club del presidente Fabio Zuliani ha raggiunto traguardi mai visti prima. Oltre alla finale in campionato, la Personal Time si è qualificata anche alla Coppa Italia.

Daniele, hai smesso i giocare solo due anni fa. Quando è nato in te il desiderio di allenare?

“Ho cominciato ad allenare nel 2015. Volevo che i miei inizi coincidessero, quindi sono partito da San Severino Marche, la mia città natale, dove ho iniziato anche a giocare. In realtà l’idea di allenare mi era balenata già qualche tempo prima, la definizione di “allenatore in campo” quando giocavo mi calzava a pennello. Per questo ho pensato che fosse giusto una volta finito di giocare, fare dell’allenatore la mia professione, o almeno provarci”.

Ci fai un breve excursus della tua carriera da allenatore?

“Come già detto ho iniziato nel 2015 a San Severino dove sono rimasto per 3 anni allenando squadre giovanili sia maschili che femminili in quasi tutte le categorie. In questi tre anni ho iniziato ad allenare anche in campionati di serie minori come la Prima Divisione mentre l’ultimo anno, a causa di varie vicissitudini, aiutavo anche in Serie C. Negli anni seguenti – in cui Daniele giocava ancora; ndr – mi sono trasferito e sono ripartito un po’ da 0: di nuovo femminile nel 2019 e 2020 per poi allenare stabilmente il maschile negli anni seguenti, sia a livello giovanile sia con campionati di categoria. Fino ad arrivare a quest’anno di cui la storia la sappiamo, orgoglioso di far parte dello staff tecnico del Volley Team Club”.

Durante la tua lunga carriera hai avuto tantissimi allenatori: ce n’è uno – o più di uno – al quale ti ispiri particolarmente?

“Effettivamente ne ho avuti tanti! Partiamo dal presupposto che secondo me l’allenatore perfetto non esiste. Esiste però l’allenatore che si sposa perfettamente con determinate tipologie di atleti ed un po’ meno con altri. Sta a lui capirlo e smussare i suoi angoli per diventare il più versatile possibile. Comunque per rispondere alla tua domanda, i miei modelli sono 2 ma nessuno di loro mi ha mai allenato: Stojčev e Lorenzetti. Chi conosce di pallavolo sa che sono un po’ agli antipodi ma bisogna saper apprendere e “rubare” il meglio da ognuno. Poi sicuramente un allenatore che ammiro sia perché è del mio stesso paese e sia per come ha costruito la sua carriera è Alberto Giuliani. Voglio anche citare Renato Barbon e Donatella Soldan che mi hanno aperto gli occhi su come allenare i giovani talenti e sfruttare tutte le loro capacità, in questo loro sono maestri. Ultimo ma non ultimo, Paolo Tofoli, che ringrazierò sempre doppiamente, sia quando ero un suo giocatore perché ha avuto fiducia in me nonostante venissi da un periodo di lungo stop, e ovviamente sia da allenatore perché di nuovo si è fidato di me, un giovane allenatore al quale ha permesso di far parte del suo staff. È stato un onore poter allenare insieme a lui che è una leggenda della pallavolo mondiale”.