Lunedì 31 luglio al Parco archeologico di Septempeda con Memorie di Adriano, uno spettacolo di Francesco Rapaccioni dal romanzo di Marguerite Yourcenar, prosegue il denso programma del TAU Teatri Antichi Uniti, luogo di incontro tra le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo che da 25 anni è un fiore all’occhiello della scena nazionale.
Le terme romane di Septempeda si trasformano così per una sera nel canopo di Villa Adriana, luogo irripetibile dell’antichità.
Quando gli dèi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo. Da questo spunto contenuto nella corrispondenza di Flaubert è partita Marguerite Yourcenar per scrivere Memorie di Adriano, uno dei testi più noti di tutti i tempi. Narrato in prima persona come una sorta di autobiografia – epistola destinata a un giovane nipote, il romanzo descrive la storia di Adriano, imperatore romano del II secolo d.C., immedesimandosi nella sua figura in modo del tutto nuovo e originale: la Yourcenar immagina che Adriano scriva una lunga lettera nella quale parla della sua vita pubblica e privata, riflettendo sui trionfi militari, l’amore per la poesia, la musica e la filosofia, i sentimenti, la politica. Infatti, ricostruendo le memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar ha voluto rifare dall’interno quello che gli archeologi hanno fatto dall’esterno. Giudicando la propria vita di uomo e l’opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare e tuttavia il suo senso dell’umano, ereditato dai greci, gli fa capire l’importanza di pensare e servire fino alla fine. Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo, dice questo personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, tra l’intelligenza e la volontà. I tempi attuali ci hanno suggerito di avvicinarci a Memorie di Adriano, testo che è romanzo, saggio storico e opera di poesia e che guarda al passato classico con la consapevolezza dell’uomo contemporaneo e, al tempo stesso, osserva il presente con i criteri della classicità. Indispensabile fonte sono stati anche i Taccuini che accompagnano il romanzo, momenti di autobiografia, pause emotive e slanci in un lavoro creativo appassionante fino all’identificazione.
Informazioni in Pro loco (0733 638414). Mobilità alternativa e sostenibile: da Piazza del Popolo alle Terme Romane in e-bike.
Lo spettacolo – con le letture dell’Associazione Sognalibro e l’accompagnamento musicale di BMAS360° – è una nuova produzione dei Teatri di Sanseverino in collaborazione con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Ministero della Cultura, Regione Marche, Amat, Anas, Unione montana di San Severino, Protezione civile, Cai, Pro loco e Comitato del rione Settempeda.
Dopo lo spettacolo visita guidata al sito archeologico, a cura della Pro loco.
In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo al Feronia. Ingresso gratuito.