“Nel giorno in cui gli attoniti cittadini settempedani vedono l’impresa incaricata della costruzione della scuola e della palestra Itts “Divini” di San Severino caricare e spedire altrove le attrezzature di cantiere (apprestandosi a smontare anche la gru), riecheggiano le parole del sindaco del 28 dicembre 2020, durante una teatrale cerimonia di riconsegna del cantiere del “Divini”, alla presenza del commissario Legnini e di altri illustri ospiti (assente, perché non invitata, la Provincia, proprietaria dell’immobile): “Oggi, però, ripartiamo e vorrei rassicurare tutti sul fatto che il prossimo anno scolastico sicuramente si tornerà a lezione nel nuovo complesso che sarà moderno e funzionale ma, soprattutto, sicuro”.
Quella dichiarazione la aiutò sicuramente molto in campagna elettorale, durante la quale sbandierava una ricostruzione pubblica che, in verità, è ancora al palo.
Ora, a campagna elettorale terminata, la realtà è sotto gli occhi di tutti. Operare politicamente perché la Provincia fosse esautorata dalla struttura commissariale e il sindaco avesse il controllo della situazione (anche attraverso la nomina di un direttore dei lavori di sua fiducia) ha portato al blocco del cantiere e il sindaco stesso se ne guarda bene dall’informare i cittadini, trattati come sudditi immeritevoli di spiegazioni.
La propaganda scriveva: “I lavori inizieranno a breve e dovranno essere conclusi, in base ai termini contrattuali, entro 150 giorni”.
I fatti la stanno clamorosamente smentendo. E la città assiste inerme al suo inarrestabile declino. Fino a quando?”.
I consiglieri comunali del gruppo “Insieme per San Severino”, Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Debora Bravi