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In rosso la "bretella" San Severino-Tolentino
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Borioni e Aronne: “Intervalliva Tolentino-San Severino, fine di un sogno?”

La nostra città continua a perdere pezzi e forse c’è da chiedersi se è tramontata definitivamente l’opportunità regina di sviluppo e crescita, per non dire sopravvivenza, per San Severino.

Con il “temporaneo” definanziamento di oltre 40 milioni di euro dell’intervalliva Tolentino – San Severino si può considerare pressoché vano l’impegno profuso da più forze politiche nel reperire i finanziamenti e nell’elaborare un tracciato funzionale e sostenibile dell’asse viario. Si perdono con esso le premesse di sviluppo collegate a questo progetto, determinante per le imprese produttive locali, per il turismo, per restare collegati al resto del mondo.

Succede infatti che, con una delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), nel silenzio più completo delle istituzioni locali, il governo Meloni, tra l’altro gradito e sostenuto da molti tra i nostri concittadini, in data 27 dicembre 2022 delibera di definanziare l’intervento AN254 (ex QU10) – “Intervalliva Tolentino San Severino” di 26.212.108 euro più altri 14.170.000 euro, per un totale di  40.382.108 euro, con il benestare di Quadrilatero (nota n. 2759 del 17 giugno 2022), Anas (nota n. 6366 del 28 giugno 2022), Regione e Provincia.

I suddetti importi sono stati spostati per finanziarie l’Intervalliva di Macerata, tratto Sforzacosta (svincolo S.S. 77) – Pieve e collegamento capoluogo, tratto Pieve-Mattei”.

Un bel regalo di Natale del presidente Giorgia Meloni (la delibera Cipe è a sua firma) e una bella sorpresa nell’uovo di Pasqua che il sindaco dona ai suoi elettori.

Pochi giorni fa si è tenuto un vertice istituzionale intercomunale alla presenza dei sindaci Rosa Piermattei e Mauro Sclavi e degli altri soggetti attuatori dell’intervento, Quadrilatero e Anas. Resta incomprensibile che nell’incontro si siano definite le tempistiche delle indagini, discussi dettagli propedeutici alla progettazione definitiva quando la stessa delibera del Cipe, motiva il definanziamento dell”intervalliva Tolentino-San Severino con: “necessita dell’acquisizione di pareri ed autorizzazioni (non immediata canteriabilità), …la cui cantierabilità non è prevista a breve scadenza”.

Che al vertice non sapessero del definanziamento? Perché non parlarne?

A pensar male verrebbe da ipotizzare che questo tema sia stato trattato, ma che i nostri amministratori – sindaco Piermattei, assessori Bianchi e Orlandani – si siano ben guardati dall’informare la comunità di quanto sta accadendo.

L’alternativa a questo scenario sarebbe anche peggiore, perché vorrebbe significare che sindaco e amministratori non sono a conoscenza del fatto, che non è coperto da segretezza, visto che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 marzo 2023.

Ad ogni modo il panorama politico istituzionale descritto in entrambi i casi è desolante per non dire preoccupante perché i nostri amministratori dimostrano ancora una volta mancanza di autorevolezza e rilievo istituzionale.

L’unica domanda da farsi a questo punto è questa: “Come e quando saranno ripristinati gli oltre 40 milioni di fondi sottratti all’intervalliva Tolentino-San Severino? Probabilmente mai più. Non c’è niente di più definitivo del temporaneo! Forse l’unica cosa certa è che un altro sogno nel cassetto della nostra San Severino, resta (e resterà) chiuso nel cassetto.

Francesco Borioni e Alessandra Aronne (Gruppo consiliare San Severino Futura)

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