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L'intervento dell'ingegner Eugeni; a sinistra l'ing. Vignati
L'intervento dell'ingegner Eugeni; a sinistra l'ing. Vignati

“Caro bollette”: qualche consiglio utile arriva da Uteam e Caritas

Interessantissimo incontro su “Risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse” all’Università della terza età dell’Alto maceratese (Uteam), organizzato in collaborazione con la Caritas vicariale di San Severino.

La conversazione tenuta dall’ingegner Alberto Vignati e dall’ingegner Americo Eugeni è stata incentrata sui possibili accorgimenti mirati al risparmio di acqua, luce e gas, alle possibili truffe e inganni che arrivano via telefono o dal web e su indicazioni di come leggere la bolletta.
L’ingegner Vignati, che ha introdotto il tema, ha invitato i presenti a notare che tutto ciò che ci circonda è energia: il sole che riscalda, il vento che muove le foglie degli alberi e le pale eoliche; anche l’acqua è energia, la trasformazione di una materia prima in un prodotto finale richiede energia.
E’ importante distinguere – ha continuato Vignati – la differenza che c’è tra risparmio e spreco dell’energia. Per risparmio energetico si intende l’insieme di tutte le attenzioni che mettiamo personalmente per ridurre i consumi di energia, sia essa elettrica, gas o acqua. Si ha uno spreco di energia invece quando utilizziamo l’elettricità, il gas o l’acqua per un’attività poco importante o non necessaria. Lo spreco di energia, ad esempio, c’è quando vengono lasciate accese le luci nel momento in cui nella stanza o negli uffici non c’è nessuno e quindi non si svolge alcuna attività. Per quanto riguarda l’acqua, bisogna fare attenzione che non ci siano perdite nei rubinetti oppure è necessario non lasciare i rubinetti troppo aperti mentre ci si insapona o quando ci si lava i denti: questo è uno spreco.


Per abbassare i consumi si possono sostituire le normali lampadine a incandescenza con lampade a led che consumano pochissimo e fanno molta luce; evitare di utilizzare stufette elettriche che assorbono molta energia, ottimizzare l’utilizzo della lavatrice e della lavastoviglie quando sono a pieno carico, con particolare riguardo alle fasce orarie in cui il costo dell’energia elettrica è minore. Chi vive in abitazioni con infissi un po’ vecchi deve verificare se ci sono degli spifferi da finestre e porte e ovviare alla perdita di calore applicando delle guarnizioni.

Successivamente l’ingegner Americo Eugeni ha illustrato le varie voci che compongono la bolletta. Oltre ai dati relativi all’intestatario e alle caratteristiche essenziali della fornitura (potenza del contatore e utenza di tipo domestico) bisogna controllare il mercato di riferimento (se è ancora un servizio di maggior tutela oppure “mercato libero”). Altre informazioni sono di carattere tecnico. Oltre all’importo da pagare e molto importante controllare la data di scadenza.

Per quanto riguarda la suddivisione della spesa bisogna far riferimento alle seguenti quattro voci principali.
1. Spesa per la materia energia o gas naturale: in questa parte vengono riportate le voci della bolletta che vengono definite dal fornitore. La sezione è prevalentemente costituita dalle voci “prezzo dell’energia” o “prezzo del gas” applicato ai consumi. È su queste voci che si gioca la concorrenza tra i diversi fornitori e sull’eventuale risparmio che si può ottenere riducendo i consumi.
2. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: i costi indicati in questa sezione sono relativi al trasporto dell’energia dalle centrali alle case e includono anche le spese per la lettura e la manutenzione dei contatori. Sono costi che pagano tutti, a prescindere dal fornitore con cui si ha un’utenza attiva, e variano in base ai consumi.
3. Spesa per oneri di sistema: si tratta di una voce che copre diversi costi inseriti in bolletta: in primo luogo il finanziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
4. Iva e accise: sono le imposte che devono sempre essere indicate sulle fatture.

Fuori dal calcolo dell’Iva troviamo la rata mensile dell’Abbonamento al canone Rai per uso privato e per chi possiede un televisore (solo per la bolletta di energia elettrica, solo per l’abitazione di residenza). Sono esonerati dal pagamento del Canone Rai 2023 i cittadini che hanno compiuto 75 anni; quelli che hanno un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro; e infine coloro che sono senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti). Chi è in possesso dei requisiti deve fare richiesta di esonero.

E’ molto importante anche dare un’occhiata alla pagina delle comunicazioni per vedere se sono previsti dei bonus sociali e le rateizzazioni di pagamenti.

Da questa lettura si evince che alcune voci sono riferite a dei costi fissi e che si può intervenire sul risparmio riducendo i consumi.

Non tutti sanno che l’energia elettrica ha un prezzo diverso a seconda dell’orario del giorno in cui viene utilizzata, ha continuato l’ingegner Eugeni, la suddivisione delle 24 ore di una giornata in differenti fasce orarie del servizio elettrico nazionale deriva dalla variabilità della domanda: durante il giorno, nella fascia di punta, la maggior parte delle aziende e dei privati utilizza infatti un quantitativo di energia molto maggiore rispetto alla notte (un fattore che ne aumenta i costi di produzione e, di conseguenza, le tariffe di vendita). Le fasce orarie di energia elettrica in Italia si suddividono in F1, F2, F3.

F1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 19, la fascia più costosa;

F2 ore intermedie, dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 + sabato dalle 7 alle 23, escluse le festività nazionali.

F3 riguarda le ore più economiche, dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7 più la domenica e giorni festivi per l’intera giornata.

E’ importante gestire anche le scadenze per non incorrere in sanzioni. Se si paga in ritardo saranno addebitati gli interessi di mora calcolati su base annua pari al tasso ufficiale di sconto maggiorato di 3,5 punti percentuale.

Il cliente domestico buon pagatore (che ha pagato regolarmente le precedenti 6 bollette) è tenuto al pagamento del solo interesse legale per i primi 10 giorni di ritardo.

Fiorino Luciani

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