E’ ufficiale. La squadra di calcio del Serralta che disputerà la prossima Seconda categoria si chiamerà Settempeda! Questo è quanto emerso dall’assemblea della Polisportiva Serralta tenutasi nei giorni scorsi. Oltre al rinnovo del consiglio (a breve verranno assegnate le cariche), si è proceduto con la votazione che ha certificato, all’unanimità, il nuovo nome con il quale verrà iscritta al prossimo campionato (al via il 18 settembre con l’anteprima della Coppa Marche il 4 settembre) la formazione del calcio a 11. Si chiamerà dunque Settempeda. Cambiamento che riguarderà solo l’attività calcistica, mentre tutte le altre discipline rimarranno con il nome di Serralta. Ritorna così a identificarsi con il nome Società sportiva Settempeda il calcio cittadino che verrà gestito in toto dalla Polisportiva e che abbraccerà anche tutto il Settore giovanile. Quindi, dai più piccoli ai più grandi, il colore dominante sarà il biancorosso e si tornerà a parlare di una squadra “storica”, la Settempeda, che tanto ha dato al calcio locale in oltre 90 anni di attività. Passo senza dubbio importante e significativo quello compiuto dalla dirigenza del Serralta, la quale fa una scelta precisa e per tanti aspetti storica, basti pensare ai 26 anni di ininterrotta presenza nei vari campionati di calcio.
Scelta che non è stata per molti dirigenti gialloblù semplice, come spiega Marco Crescenzi.
“Molti di noi, specie i personaggi storici del Serralta che hanno costruito questa società, hanno dovuto accettare tale passo con un po’ di “sofferenza” perché credo sia naturale che non possa essere indolore una decisione tanto importante. Tutti coloro che hanno fatto la storia di questo club, espressione di una piccola frazione, hanno vissuto stagioni significative e sono riusciti a creare un gruppo unico e affiatato. Adesso questi stessi si impegneranno per fare lo stesso partendo con una nuova avventura stimolante”.
“Confermo -continua il presidente – che prima squadra del calcio e settore giovanile si chiameranno da oggi S.S. Settempeda. Scelta che riteniamo sia stata doverosa per vari aspetti e motivi. I tempi erano maturi per fare questo passo. Finalmente portiamo a compimento un progetto più volte auspicato ma mai realizzato. In più occasioni si era andati molto vicini a trovare un accordo, specie nel 2013, ma sul più bello, quando sembrava tutto fatto, la cosa svanì all’ultimo per volere di altri”.
Adesso invece è realtà.
“E’ vero. Siamo arrivati alla decisione finale e da oggi si parte per creare qualcosa di significativo. Ringrazio tutti quanti per la volontà dimostrata, partendo dai dirigenti del Serralta fino ai nuovi arrivi che ci daranno una grossa mano e porteranno esperienza e competenza grazie a quanto fatto in tanti anni di militanza nelle precedenti società della Settempeda. Crediamo di aver preso una decisione fondamentale per costruire un calcio cittadino di livello e che possa ridare al paese una squadra di riferimento capace di ottenere risultati significativi come accaduto in passato. Il nome Settempeda è stato scelto per dare il giusto riconoscimento alla storia che evoca e che si porta appresso. Tanti sono stati i successi colti dalla Settempeda e spero sia di buono auspicio anche per noi. Trova senza dubbio consensi in tutti questo nome visto il suo significato e perché è rappresentativo per il calcio locale e non solo. Confidiamo che possa anche richiamare più appassionati, più tifosi e suscitare interesse in tutta la città”.
Le cose più urgenti da fare?
”Ci stiamo già muovendo in varie direzioni, Le cose a cui pensare sono tantissime, ma vedo entusiasmo e voglia di fare. I gruppi di lavoro sono impegnati nei propri compiti. Per quanto concerne il calcio stiamo perfezionando ciò che serve per il settore giovanile e un occhio di riguardo va al progetto dell’under 18 (Juniores) che sarà il nuovo gruppo che avremo e che chiuderà il cerchio dell’attività dei ragazzi (tutte le squadre al via); per la prima squadra, invece, c’è lo staff che si adopera con grande impegno per costruire la rosa e l’intenzione è quella di fare un campionato dignitoso e fare bella figura quindi si cercherà di mettere insieme giocatori validi che possano formare un bel gruppo”.
In coclusione, Crescenzi lancia un appello.
“Chiunque voglia dare il proprio apporto può farsi avanti, liberamente e senza “impegni economici” particolari. Mi rivolgo a tutti ribadendo che l’impostazione di questa società è sempre quella di accogliere chiunque voglia collaborare ed entrare a far parte del gruppo fornendoci un appoggio che possa essere utile per crescere e migliorare”.