La 40^ edizione del Palio dei Castelli entra nel vivo del settore agonistico con la novità più interessante del ritorno del Quartiere Settempeda nella contesa. Dopo due «anni sabbatici», i giallorossi sono di nuovo in lizza in entrambe le competizioni che vedono ai nastri di partenza, come qualche anno fa, cinque frazioni o rioni. I campioni uscenti (nel Palio dei grandi) di Castello di Colleluce verranno sfidati da Rione di Contro, Villa di Cesolo, Rione di Taccoli, giunti nell’ordine nella scorsa edizione e, appunto, Rione Settempeda che torna in pista. Fra i piccoli, i vincitori di Villa di Cesolo se la vedranno con Rione di Taccoli, Rione di Contro, Castello di Colleluce e i vecchi-nuovi di Rione Settempeda.
Domenica 9 giugno sono in programma le eliminatorie e le semifinali della Corsa delle torri e il Tiro alla fune fino alla finalina per il terzo e quarto posto. Quindi, le finali della Corsa con i sacchi e con i trampoli, del Gioco del mattone, della mela e della pallina (gara unica).
«Da qualche anno abbiamo deciso di accompagnare i bambini di oggi nel sogno di quelli di allora, dando loro l’opportunità di partecipare come atleti – ricorda la presidente dell’Associazione Palio, Graziella Sparvoli -. Adesso anche i piccoli hanno un Palio dei castelli tutto loro, possono gareggiare e cimentarsi nelle disfide. Inoltre, per il Quarantennale, avremo un vero corteo in miniatura, simile a quello dei grandi, capeggiato da un giovane messer Onofrio Smeducci e da un’altrettanto giovane Madonna Francesca, grazie alle scuole settempedane. Un’iniziativa che amplia quella, molto apprezzata, avviata negli anni scorsi dalle insegnanti del Nido comunale».
Lunedì 10 giornata di riposo, per riprendere i festeggiamenti martedì 11 giugno con il Torneo del coccio, cioè la disfida d’archi e balestre che per la prima volta si svolgerà nella centralissima Piazza del Popolo, dalle 21.
Luca Muscolini