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L'attuale sede nei pressi del centro commerciale La Rancia
L'attuale sede nei pressi del centro commerciale La Rancia

Liceo di Tolentino, “La proposta di ritorno in centro attende il suo seguito”

Un gruppo di genitori di San Severino e Tolentino interviene sull’ipotesi di ritorno in centro del Liceo Classico di Tolentino. Pubblichiamo la nota perché la questione interessa anche molti studenti e studentesse settempedane che frequentano quella scuola.

“Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, e il dirigente scolastico del Liceo Filelfo, Donato Romano, hanno tenuto un incontro pubblico con i genitori degli studenti per informarli della possibilità di tornare – dall’attuale sede provvisoria nei pressi del centro commerciale La Rancia – alla sede originaria di Piazza dell’Unità, dove si trovava di fatto il Liceo prima del terremoto 2016.
Sembrerebbe, infatti, secondo i sopralluoghi effettuati di recente dai tecnici, che le aule del Liceo Classico non abbiano subito le stesse lesioni significative delle aule del Liceo Scientifico. I due palazzi sono adiacenti, l’ingresso lo stesso, tuttavia la resistenza sismica sembrerebbe diversa.
Nell’incontro con i genitori è stato spiegato che il Comune di Tolentino intende finanziare questa iniziativa con 180.000 euro di fondi propri, al fine di garantire la riapertura degli ambienti già nei primi mesi del 2023. I punti interrogativi dei genitori presenti sono stati prevalentemente legati all’incolumità dei ragazzi in caso di nuovi eventi sismici. Tornare in centro ha ovvi vantaggi da un punto di vista logistico, la stazione ferroviaria sarebbe infatti a pochi passi dalla sede scolastica. Allo stesso tempo, avere i propri ragazzi in ambienti sicuri è qualcosa di non barattabile, è indubbiamente l’elemento unico, fondamentale, per il quale sono indispensabili evidenze inequivocabili. Un investimento così esiguo per la ristrutturazione di 10 aule e ambienti comuni lascerebbe pensare che non vi siano stati danni significativi e che non vi siano state neanche conseguenze importanti a seguito della chiusura prolungata degli ambienti. Ma allora la domanda che ci si pone è come mai il trasferimento non sia stato organizzato già in passato? Oppure, dall’altra, come essere certi che questo trasferimento non sia proposto con troppa leggerezza ora?
Come richiesto da alcuni genitori, vi è attesa per il prossimo incontro che il sindaco si è impegnato a organizzare all’interno dei locali, a lavori conclusi ma prima del trasferimento delle classi, in modo da poter visionare anche direttamente gli ambienti. Verranno presentate evidenze di come erano gli spazi subito dopo il terremoto e della tipologia di lavori effettuati per il rientro. Naturalmente i genitori vorranno sapere come saranno organizzati anche i piani di evacuazione, come da norma vigente. L’immobile non ha un indice di vulnerabilità sismica, sicuramente il sindaco dovrà richiederlo quanto prima, in modo da poter partecipare anche a bandi pubblici per futuri adeguamenti dell’immobile. Insomma diversi genitori presenti a questo primo incontro, un po’ preoccupati e un po’ incuriositi, attendono i prossimi passi prima di esprimersi riguardo a questo possibile ritorno in centro. Se saranno rose, fioriranno”.

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