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Demolizione Itis, atto finale: aprile 2017

Ricostruzione, chiusi finora 240 cantieri su 668 “istruttorie”

La ripartenza del cantiere per i lavori di costruzione del nuovo Itis “Divini” e i nuovi numeri sull’emergenza sisma hanno segnato il lungo passaggio che il sindaco Rosa Piermattei ha dedicato alla pagina terremoto durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.

Itis “Divini”

“Invitata dal Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione, onorevole avvocato Giovanni Legnini – ha detto il primo cittadino – ho assistito, alla presenza del responsabile unico del procedimento, ingegnere Jole Felicetti, e dei rappresentanti delle nuove imprese chiamate a realizzare il nuovo Itts, la Ca.Ri. Costruzioni di Roma e il Consorzio Integra di Bologna, alla riconsegna del cantiere. Le due società, essendo risultate seconde nell’appalto, sono subentrate alla Marinelli Costruzioni e alla Frimat che, nelle scorse settimane, hanno deciso per una rescissione contrattuale. Il Commissario ha parlato di una “vicenda emblematica delle difficoltà croniche di realizzazione delle opere pubbliche”, sottolineando in una nota ufficiale che “La nuova scuola, importante per San Severino, città così duramente colpita dal sisma ma che sta sperimentando una ricostruzione molto veloce sia delle abitazioni che delle opere pubbliche, sarà pronta per l’avvio del nuovo anno scolastico, consentendo il rientro nell’istituto di centinaia di studenti e docenti”.

La ripartenza del cantiere, bloccato prima dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici, poi da contenziosi riguardanti le due imprese vincitrici, ha richiesto un anno di lavoro, consultazioni, incontri, con il continuo coinvolgimento dell’Anac e di tutte le autorità preposte ai controlli, per giungere alla revoca dell’appalto originario e alla sua assegnazione al nuovo consorzio di imprese”.

Ricostruzione

Sono stati superati i 70 milioni di euro di finanziamento per le pratiche private di ricostruzione post terremoto. La somma è destinata al recupero di 286 edifici, di cui 228 interessati da interventi di ricostruzione leggera, 42 da ricostruzione pesante e altri 16 dall’Ordinanza 100. In totale sono 668 le istruttorie presentate all’Ufficio sisma. Di queste 380 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 168 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes. Ulteriori 115 pratiche sono quelle relative all’Ordinanza 100 del Commissario straordinario Giovanni Legnini, emessa per accelerare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse di quattro anni fa. Con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 5 le pratiche presentate. Ulteriori 45 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive. A San Severino sono stati chiusi 240 cantieri. Di questi 196 sono relativi alla ricostruzione privata, 3 alla ricostruzione pubblica e altri 41 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al cosiddetto Sismabonus”.

 

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