La violenta aggressione che ha causato una morte senza senso, accaduta ieri pomeriggio a Civitanova Marche, non consente facili giudizi e non autorizza commenti superficiali. Interroga profondamente ciascuno di noi: perché tanta inaudita e inconcepibile violenza, quale incomprensibile motivo può trasformarci in spietati carnefici? Cosa ci fa puntare il cellulare per filmare una scena così raccapricciante e ci impedisce di intervenire?
Episodi che squarciano la vita delle comunità in cui avvengono, segnandole irreparabilmente e spesso senza determinare un cambiamento ormai necessario, un impegno a restare umani! Crediamo che quanto avvenuto ci obblighi a condividere subito una seria e collettiva riflessione: sulla rabbia, la violenza, il disprezzo e l’indifferenza che avvelenano ogni spazio e ogni tempo e contaminano le nostre azioni e il nostro vivere in comune. Impossibile intestarsi una spiegazione semplice, soprattutto in queste ore, o nascondersi dietro slogan superficiali.
Martin Luther King disse : “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, è l’indifferenza dei buoni”.
Le forze democratiche, le istituzioni, i cittadini, non possono rassegnarsi a tutto questo. Ci uniamo al dolore per la morte di Alika e la fine di un altro pezzo di umanità in ciascuno di noi…
Cgil Marche – Cgil Macerata